«Aprirò il tunnel, ad Avellino ci penso io. Petracca pensi a lavorare per il territorio»
«Penso io alla città, Petracca si impegni piuttosto per il territorio. Vado avanti con chi mi ha fatto vincere». Così la sindaca Laura Nargi. La fascia tricolore interviene a margine della celebrazione al Duomo per l’anniversario del terremoto del 23 novembre 1980. «Dopo 44 anni, il ricordo è ancora vivo in noi. Il compito del sindaco, delle istituzioni è quello di ricordare insieme alla comunità le vittime del disastro della nostra terra. (Orticalab)
Su altri giornali
"Oggi insieme al collega Musumeci sarò a Sant'Angelo dei Lombardi, in provincia di Avellino, per portare la vicinanza del Governo a tutta la comunità dell'Irpinia ancora segnata nel... (Virgilio)
Oggi, come ogni anno, la comunità si ferma per ricordare le vittime di quella tragica notte. “La cerimonia – dice il presidente della Regione, Vito Bardi – non è soltanto un momento di riflessione, ma anche di unione per i residenti che, sull’onda dei ricordi e dei racconti, trovano conforto nella condivisione del dolore e nella memoria collettiva”. (TRM Radiotelevisione del Mezzogiorno)
"Trovo veramente di cattivo gusto in questa giornata di commemorazione importante per la nostra terra, la dichiarazione alla stampa di Francantonio Rossi, vicesindaco di Guardia Lombardi, in merito all'esclusione a suo dire di diversi sindaci alla commemorazione del 23 novembre a Sant'Angelo dei Lombardi. (Ottopagine)
Lui, ingegnere elettrotecnico a capo della zona di Benevento, che comprendeva una vasta area che confinava con l’Irpinia, ebbe come primo pensiero quello di capire cosa fosse accaduto nella ‘sua’ zona. (Il Fatto Quotidiano)
"Oggi - si legge su un post sul profilo Facebook di Piantedosi - insieme al collega Musumeci sarò a Sant'Angelo dei Lombardi, in provincia di Avellino, per portare la vicinanza del governo a tutta la comunità dell'Irpinia, ancora segnata nel cuore dall'indelebile ferita provocata dal terremoto che 44 anni fa colpì questo straordinario territorio. (La Repubblica)
Oltre 150mila case furono irrimediabilmente danneggiate, inagibili o del tutto crollate. Una devastazione che resta nella memoria di chi ha vissuto quei momenti. (Corriere della Sera)