Autonomia, la Cassazione dice sì al referendum. La Russa: "Giusto che decidano gli italiani"
La Corte di Cassazione ha dato l'ok al referendum per l'abrogazione dell'autonomia differenziata. La parola definitiva ora torna alla Corte Costituzionale (che si riunirà a gennaio) per la questione legata all'ammissibilità. Un percorso a ostacoli voluto dalle opposizioni per tentare la spallata alla riforma licenziata dal governo e approvata (Secolo d'Italia)
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Inoltre, con separate ordinanze tutte depositate oggi, l'Ufficio Centrale ha altresì dichiarato conformi a legge la richiesta di referendum abrogativo o parzialmente abrogativo su alcuni punti del Jobs act («Contratto di lavoro a tutele crescenti - disciplina dei licenziamenti illegittimi"; "Piccole imprese- Licenziamenti e relativa indennità»; norme in materia di «apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi») e sugli appalti («esclusione della responsabilità solidale del committente, dell'appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici»). (La Stampa)
Il governo si fermi". "La Sardegna ha combattuto in prima fila per difendere la sua specialità e per opporsi ad una legge iniqua che spacca l'Italia e aumenta le disuguaglianze. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Giovedì 12 dicembre la Corte di Cassazione ha annunciato che il referendum abrogativo contro la è valido. Il quesito referendario, sostenuto da quasi tutti i partiti all’opposizione e da varie associazioni, chiede di eliminare interamente la legge, approvata a giugno dal Parlamento che stabilisce i principi e il percorso che devono seguire le regioni nel chiedere maggiore autonomia allo Stato. (Pagella Politica)
Lo ha deciso l'ufficio centrale per il referendum presso il palazzaccio. Decisione che ha dichiarato conforme a legge la richiesta di referendum sul "dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana". (la Repubblica)
La Corte di cassazione ha ritenuto ammissibile il quesito referendario per abrogare l’autonomia differenziata introdotta dal governo Meloni. Adesso, l’ultima valutazione spetta alla Corte costituzionale, che dovrà esprimersi entro il 20 gennaio. (Open)
– “L’ordinanza della Cassazione che conferma la legittimità del referendum sulla legge Calderoli dimostra incontrovertibilmente un fatto: contrariamente a quanto si sono affrettati a riportare i commentatori partigiani, ovvero i tradizionali nemici della modernizzazione del Paese, la legge Calderoli evidentemente non è stata affatto ‘demolita’ né ‘stravolta’ dalla Corte costituzionale nella sua recente sentenza. (Agenzia askanews)