Sanità, Boccardo (Uil Molise) "Fine del piano di rientro ed investimenti in risorse umane e strumentali."

CAMPOBASSO – “Il ridotto finanziamento previsto nella legge di Bilancio accompagnato ai tagli del Piano di rientro ci preoccupano fortemente per la garanzia di un sistema sanitario a tutela della salute dei molisani”. E’ quanto sostiene la segretaria regionale della Uil Tecla Boccardo. “Inoltre, i dati emersi dal settimo rapporto Gimbe sul Servizio sanitario nazionale mettono in evidenza una crisi ormai strutturale del nostro sistema sanitario, sono anni che chiediamo una riorganizzazione strutturale del sistema. (Molise Network)

La notizia riportata su altre testate

Gentile Direttore, Stanno finendo anche i tempi supplementari per il Ssn (Quotidiano Sanità)

Di Giovanni Cardarello (umbriaON)

La Fondazione che si occupa tra gli altri aspetti dell’analisi dei dati sanitari in Italia, rileva come nella nostra regione aumentino i "migranti" per ragioni di salute, cittadini cioè che decidono di andarsi a curare in altre strutture di altre regioni, comportando un bilancio della mobilità passiva di alcuni milioni di euro a carico del bilancio della Regione. (LA NAZIONE)

Servizio sanitario nazionale in coma, stop alle cure per 4,5 milioni di italiani

Boccardo (Uil): “La tenuta del sistema sanitario ci preoccupa parecchio" Inoltre, i dati emersi dal settimo rapporto Gimbe sul Servizio sanitario nazionale mettono in evidenza una crisi ormai strutturale del nostro sistema sanitario, sono anni che chiediamo una riorganizzazione strutturale del sistema. (Termoli Online)

Pubblicità La sua efficienza è frutto, naturalmente, delle risorse dedicate e dei modelli organizzativi applicati, responsabilità, quest’ultima, affidata alle Regioni. (la VOCE del TRENTINO)

Gap di 52 miliardi della spesa per la salute con i paesi Ue. E Il Piano di bilancio del governo la riduce rispetto al Pil Sanità pubblica sempre più in crisi. Un divario della spesa sanitaria pubblica pro capite di 889 euro rispetto alla media dei paesi Ocse membri dell’Ue, con un gap complessivo che sfiora i 52,4 miliardi; la crisi motivazionale del personale che abbandona il Ssn. (LA NOTIZIA)