Violenze sessuali e immigrati: il fact-checking di Valditara
Nelle ultime ore sta facendo discutere il discorso pronunciato il 18 novembre dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara alla presentazione della “Fondazione Giulia Cecchettin”, in memoria della ragazza uccisa l’anno scorso dall’ex fidanzato Filippo Turetta. Nella prima parte del suo messaggio, il ministro ha detto che «ci sono ancora nel nostro Paese residui di maschilismo» e che è «ideologico» ritenere il patriarcato responsabile della violenza contro le donne. (Pagella Politica)
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È passato da fidanzato affettuoso a stalker a omicida. Nelle nostre conversazioni io parlavo con Giulia e premevo perch&eacu… (L'HuffPost)
È esattamente quello il patriarcato ed è tutto ciò che viene descritto nei manuali. Non è che se neghi una cosa questa non esiste». (Corriere della Sera)
Secondo il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara «L’incremento dei fenomeni di violenza sessuale è legato anche a forme di marginalità e devianza in qualche modo discendenti dalla immigrazione illegale». (Corriere della Sera)
La prima cosa che non si capisce, e non si capisce perché non ha senso, è per quale motivo uno che ha avuto una disgrazia come una figlia trucidata, debba diventare maestro di pensiero. Gino Cecchettin lancia in grande stile una sua fondazione in memoria della figlia Giulia e intervengono tutti, lo ascoltano, magari predicare il contrario che nella vita di prima, diventa una fonte di saggezza indiscutibile anche quando parla di cose che non sa. (Nicola Porro)
“Le parole di Valditara sul legame tra immigrazione clandestina e violenza di genere? Le statistiche dicono il contrario. Senza dubbio ci sono alcune problematiche legate ad alcune comunità, non è un caso che nel 2018 mi sono battuta affinché venisse inserito nel codice rosso il reato di matrimonio forzato, ma queste problematiche non sono alla base del fenomeno dei femminicidio e delle violenze di genere” così la deputata di Noi Moderati Mara Carfagna a margine della presentazione della campagna di sensibilizzazione in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne “Nessuna scusa” all’Università Luiss di Roma. (Il Sole 24 ORE)
Roma, 19 nov. - "Elena ha un punto di vista completamente diverso" da quello del ministro Valditara: così Giulio Cecchettin, padre di Giulia uccisa dal fidanzato un anno fa, sulle parole dell'altra figlia Elena che ha criticato l'intervento di Valditara che aveva parlato di "patriarcato finito" legalmente almeno nel 1975 con il nuovo diritto di famiglia. (Il Sole 24 ORE)