Corruzione, anche Paolo Signorini patteggia: 3 anni e 5 mesi, così eviterà il carcere

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IVG.it INTERNO

Genova. Era l'unico di cui si sapeva fin dall'inizio di agosto che avrebbe probabilmente patteggiato la pena anche perché era quello che rischiava di più. E anche per Paolo Signorini oggi è arrivato il giorno del via libera dei pm alla proposta formulata dagli avvocati Enrico e Mario Scopesi: tre anni e cinque mesi di reclusione, che gli consentiranno di evitare di tornare in carcere dove ha passato circa due mesi dopo l'arresto del 7 maggio. (IVG.it)

La notizia riportata su altri media

In mano hanno una ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per corruzione e altri reati. 7 maggio La Guardia di Finanza bussa alla porta dell’albergo di Sanremo dove Toti si trova per la presentazione di un evento. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Lo scrive Giuseppe Conte sui social. "I fatti di Genova e della Liguria sono gravissimi e l’ammissione di colpevolezza di Toti e Signorini si aggiungono a un quadro probatorio già grave e puntuale". (Civonline)

La decisione di andare al patteggiamento con la procura per le accuse di corruzione impropria e finanziamento illecito ai partiti pesa sulla campagna elettorale in Liguria. «Ma non era innocente?». (Open)

GENOVA (l'Adige)

Sulla quale alla fine ha prevalso la volontà di chiudere nel modo più rapido una vicenda «dolorosa», incassando comunque la caduta delle accuse più gravi (come la corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio) e il riconoscimento da parte dei pm che l’ex governatore «non ha mai usufruito personalmente delle somme raccolte dal suo comitato, utilizzate solo per le attività politiche». (ilmessaggero.it)

"Mi difenderò da ogni accusa", diceva Giovanni Toti, subito dopo la fine degli arresti domiciliari che gli erano stati inflitti a seguito dell'accusa di corruzione e finanziamento illecito. (L'HuffPost)