Ucraina, il ministro Brunetta: "Bene chi chiede chiarezza, su posizione Fi non ci sono dubbi"

Ancora ieri mattina nuova netta smentita: è stato ribadito che ’la posizione del presidente Berlusconi e di Forza Italia è in linea con quella del Ppe, dell’Europa e dell’Alleanza Atlantica'.

Questa è da sempre la linea di Forza Italia.

Noi e i nostri elettori siamo da una parte sola: dalla parte dell’Ucraina, dell’Europa e della Nato

Uno: il presidente e con lui Forza Italia ’sono sempre stati in questi 28 anni e sono oggi dalla parte dell’Occidente, dell’Europa, della Libertà’. (Corriere dell'Umbria)

Su altri giornali

Il rapporto di Berlusconi con il Cremlino è stato l’architrave geopolitico dei suoi governi tra il 2001 e il 2011. A domanda diretta, l’ex Cavaliere afferma che “inviare armi significa essere cobelligeranti, significa che anche noi siamo in guerra (QuiFinanza)

L'ho detto a Roma qualche settimana fa e lo ripeto oggi: Forza Italia non FA PARTE del centrodestra, ma Forza Italia È il centrodestra. LA GUERRA IN UCRAINA. Nessun conflitto europeo, dal dopoguerra ad oggi, aveva mai visto direttamente coinvolta in Europa una superpotenza come la Russia. (ilGiornale.it)

Sembra quasi che qualcuno abbia pensato a come far fallire i referendum attraverso questa data e questo solo giorno”, ha aggiunto Abbiamo organizzato questo consiglio federale per un’attività sul territorio davvero capillare e con il coinvolgimento di sindaci, amministratori e governatori e una serie di eventi. (LaPresse)

Dunque il leader di Forza Italia è tornato, come perno indispensabile della coalizione di centrodestra. E per la seconda volta, nel giro di poche ore, deve correggere, precisare, sgomberare il campo da pericolosi fraintendimenti. (ZON)

Lo ha detto Silvio Berlusconi nel suo intervento a Napoli.“Non possiamo che condividere quindi gli appelli di quanti – primo fra tutti Papa Francesco – invocano di fare ogni sforzo per giungere alla pace al più presto” ha aggiunto Berlusconi. (Agenzia askanews)

I Referendum sulla giustizia fanno parte delle proposte di Referendum che sono state effettuate a inizio anno. Con il referendum si vuole permettere il voto anche agli avvocati (quindi a “non magistrati”) che siedono nei Consigli giudiziari (Sardegna Reporter)