L'uomo nero. Orbán apparecchia l'Europa di domani (di A. Mauro)

Viktor Orbán è uscito dall’isolamento europeo in cui si era cacciato dal 2021, quando il suo gruppo politico Fidesz uscì dal Ppe un attimo prima dell’espulsione per le violazioni dello stato di diritto in Ungheria. Adesso il premier di Budapest dà le carte. Non tanto perché ha assunto la presidenza di turno dell’Unione fino a fine anno, circostanza di calendario che magari gli renderà più difficile imporre veti e alzare muri, perché di solito a chi guida spetta un ruolo di mediazione (o almeno questa è la speranza dei diplomatici degli Stati membri non guidati dalla destra, si apprende). (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altre testate

Sarà una presidenza ‘istituzionale’, chiamata a lavorare sui file rimasti in sospeso. Con il nuovo Parlamento europeo in fase di composizione e la Commissione europea da rinnovare, il semestre ungherese avrà dunque il compito di traghettare l’Unione europea verso il nuovo ciclo. (EuNews)

“Primo giorno impegnativo in ufficio. Da oggi l’Ungheria detiene la Presidenza dell’UE. È ora di rendere l’Europa di nuovo grande!”. Così il Primo ministro Viktor Orban a Bruxelles, dove ha incontrato Charles Michel, in occasione dell'avvio della presidenza ungherese del Consiglio Ue. (il Giornale)

E anche se, dopo il trattato di Lisbona (entrato in vigore a dicembre 2009), la presidenza semestrale è stata «depotenziata» — oggi c’è un presidente fisso del Consiglio europeo e le riunioni del Consiglio Affari esteri sono adesso presiedute dall’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza — a Bruxelles c’è chi si chiede quanti e quali danni possa fare il premier più spesso in rotta di collisione con gli altri Stati membri e con le istituzioni Ue, ossia Viktor Orbán, da qui a fine anno. (Corriere della Sera)

Ue, al via la presidenza ungherese di Orban

Emmanuel Macron riceve all'Eliseo il premier ungherese Viktor Orban. Parigi, 26 giu. (il Dolomiti)

Il premier ungherese Viktor Orban, dopo i colloqui con Putin a Mosca, ha dichiarato che "per l'Europa la pace è la cosa più importante". "Riteniamo che il compito principale dei prossimi sei mesi della nostra presidenza" di turno dell'Ue "sia la lotta per la pace", ha aggiunto. (Tuttosport)

Una delle priorità della presidenza è restituire competitività all'Ue. Rispetto a qualche mese fa Budapest si sta rivelando più collaborativa e la riflessione a Bruxelles è che il timing non poteva essere migliore perché non ci saranno proposte legislative rilevanti visto che i prossimi mesi saranno impegnati dalla formazione del nuovo esecutivo comunitario. (Italia Oggi)