Stellantis rimane in Italia
Stellantis è pronta per la transizione energetica, ma chiede «notevoli iniezioni di incentivi» per rendere più accessibile l'acquisto dei veicoli elettrici da parte della classe media. Il gruppo difende, inoltre, le regole europee sull'auto ma ritiene necessarie norme stabili. A chiarire il quadro della situazione è stato l'a.d. Carlos Tavares, che davanti alle commissioni riunite di camera e senato ha garantito che il costruttore non ha alcuna intenzione di abbandonare l'Italia. (Italia Oggi)
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Sono tanti gli spunti offerti dalla tragicomica performance di Carlos Tavares in audizione alle Commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato. (Nicola Porro)
«Stellantis non ha alcuna intenzione di affrancarsi dall’Italia, noi manteniamo i nostri impianti industriali in Italia perché li amiamo e perché sono la risposta alle sfide del futuro, abbiamo a cuore i nostri clienti, i nostri lavoratori e i cittadini, perciò vi chiediamo di lavorare insieme». (Corriere della Sera)
La presenza di Confapi Taranto all’interno del Port Days 2024 rappresenta un momento molto importante sul fronte dell’incontro domanda ed offerta di lavoro. (Tarantini Time Quotidiano)
"Non abbiamo alcuna intenzione di abbandonare l'Italia, né che qualcuno sfidi la leadership di Stellantis in Italia" ha detto il ceo di Stellantis, Carlos Tavares, riferendo in audizione, davanti alle commissioni Attività produttive e Industria di Camera e Senato, sulla produzione automobilistica del gruppo, all'interno di un quadro generale negativo per il mercato delle auto. (il Dolomiti)
È stato offensivo. Parole vuote, nulla sulla produzione o su stabilimenti e operare. (Tiscali Notizie)
"Com’è andata? Una presa in giro. Tavares ha fatto una lunga chiacchiera su come funziona l’automotive, lo ringraziamo. Gli abbiamo chiesto degli impegni presi e ha risposto in modo del tutto evasivo. Ha di fatto solo detto che l’impegno sul milione di veicoli non c’è più, c’è però l’impegno su un milione di clienti che gli dobbiamo trovare noi con gli incentivi". (Liberoquotidiano.it)