Considerazioni estive sull’economia. Più luci che ombre per Italia in un’Europa asfittica

Eurostat riporta che l’economia della zona euro è cresciuta nell’ultimo trimestre dello 0.3% in media. Il risultato è migliore rispetto al corrispondente periodo del 2023 ma mostra un rallentamento congiunturale in atto e nasconde ampie differenze fra i vari Paesi. L’Italia registra una crescita del PIL dello 0.2% nel trimestre, ed è il quarto consecutivo con tale tasso; ciò implica un tasso cumulato dello 0.7% e un tendenziale per l’intero 2024 dello 0.9%. (Secolo d'Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

Questo è quanto emerge dall'ultima nota congiunturale pubblicata dall'Ufficio parlamentare di bilancio (Upb) ad agosto. Nella seconda metà del 2024, l'economia italiana continuerà a crescere a un ritmo moderato. (QuiFinanza)

La variazione congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca e in quello dell’industria e di un aumento nel comparto dei servizi. L’economia italiana nel secondo trimestre 2024, secondo la stima preliminare dell’Istat corretta per il calendario, è cresciuta dello 0,2% rispetto al trimestre precedente, quando aveva registrato un +0,3%. (LaChirico.it)

Pubblicità La congiuntura – Si indeboliscono le aspettative delle imprese. A luglio 2024 il clima di fiducia delle imprese diminuisce per il quarto mese consecutivo, posizionandosi al di sotto della media degli ultimi 12 mesi (luglio 2023 – giugno 2024). (Hashtag Sicilia)

Stando ai principali istituti di statistica, il PIL italiano nel 2024 dovrebbe attestarsi attorno al +0,7%. Previsioni PIL 2024 (TCE Magazine)

L’Ufficio parlamentare di bilancio aggiorna al rialzo le previsioni macroeconomiche per quest’anno, e ora attribuisce al 2024 una crescita del Pil dell’1% analoga a quella prospettata dal Def di aprile. (NT+ Enti Locali & Edilizia)

Rispetto al quadro di aprile, le proiezioni sono state lievemente riviste al rialzo sul 2024 (le precedenti erano di una crescita dello 0,8%) e marginalmente abbassate nel 2025 (erano all'1,1%). «Le previsioni - precisa l'Ufficio parlamentare di bilancio - presumono il completo utilizzo delle risorse» del Pnrr. (Corriere della Sera)