La folle corsa di Sinner da New York a New York

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il Giornale SPORT

Dieci anni fa a New York successe una cosa inaspettata: Marin Cilic e Key Nishikori si affrontarono in finale. Vinse il croato, e qualcuno pensò che quello poteva essere in qualche modo l’inizio della fine del dominio di quelli che erano i tre cannibali (più uno) del tennis. Dieci anni dopo, la situazione è un po’ diversa, perché in campo c’era il numero uno al mondo. Ma di sicuro se l’avessimo pensato solo dodici mesi fa, quando perse agli ottavi, saremmo stati dei pazzi a indovinare che quel numero uno fosse Jannik Sinner (il Giornale)

Ne parlano anche altri media

Negli ultimi anni nessuno ha vinto più di Inzaghi in Italia, per quanto riguarda gli allenatori. Plastino, intervenuto oggi pomeriggio nella trasmissione Microfono Aperto su Radio Sportiva, ha una sua idea su come valutare i tecnici di Serie A. (Inter-News)

Le braccia al cielo, l’abbraccio con il team, il bacio alla fidanzata Anna Kalinskaya, la dedica alla zia malata. Un esultanza contenuta, quasi trattenuta, un sorriso coperto da un velo di stanchezza. L’orgoglio di aver raggiunto un traguardo unico, quasi impensabile. (TennisItaliano.it)

L'abbraccio con il suo staff, Simone Vagnozzi e Darren Cahill su tutti e il timido bacio alla fidanzata, la tennista Anna Kalinskaya: uno Jannik Sinner emozionato ha attraversato le tribune dell'Arthur Ashe per festeggiare la vittoria degli US Open con il suo team dopo settimane difficili dopo la vicenda clostebol. (Il Piccolo)

Doverosi innanzitutto i ringraziamenti vari: “Sono state due settimane straordinarie, devo congratularmi con Jannik e il suo team per quello che stanno combinando. (OA Sport)

L’azzurro si impone in 3 set, conquista il secondo titolo dello Slam in una stagione stellare Continua dopo la pubblicità... paliodelciuccio CAMPAGNA-ANTINCENDIO-2024_6x3mt-4_page-0001 futura JonicaClima Calura MCDONALDAPP InnovusTelemia E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A CompagniaDellaBellezza00 (Telemia)

Un trionfo che gli regala non solo il prestigio del secondo Slam in carriera, ma anche un assegno milionario che cementa ulteriormente la sua posizione nell'élite sportiva e finanziaria mondiale. Il numero uno al mondo, che già si era imposto agli Australian Open, ha dominato ancora una volta, questa volta contro l'americano Taylor Fritz. (QuiFinanza)