Pensioni: continua il calo delle uscite anticipate, le donne prendono il 32% in meno

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informazionefiscale.it ECONOMIA

Dall’INPS arrivano i dati aggiornati sui pensionamenti nei primi 3 mesi del 2025. Continua il calo delle uscite anticipate. Resta elevato il gender gap previdenziale Prosegue il calo delle pensioni anticipate dopo la stretta introdotta negli ultimi anni: le uscite tra gennaio e marzo sono diminuite del 23 per cento. A fornire i dati aggiornati è l’ultimo monitoraggio dei flussi di pensionamento pubblicato dall’INPS il 23 aprile 2025. (informazionefiscale.it)

Su altri media

Pubblicato l’Osservatorio sul monitoraggio dei flussi di pensionamento, con i dati relativi ai trattamenti pensionistici con decorrenza nel 2024 e nel primo trimestre del 2025, rilevati al 2 aprile 2025. (UILPA)

Pensioni anticipate in calo: i dati Inps In linea con quanto accaduto negli ultimi anni, continuano a diminuire le pensioni anticipate. L’ultimo monitoraggio Inps rivela che tra gennaio e marzo 2025 le uscite anticipate sono state 54.094, ovvero -23,09% rispetto a quelle liquidate nello stesso periodo del 2024 (70.334). (Scuolainforma)

I dati, aggiornati al 2 aprile, mostrano una situazione abbastanza consolidata: lo scorso anno sono state registrate 877.186 pensioni, con un importo medio mensile di 1.229 euro. A certificarlo è il nuovo rapporto dell’Inps che fa il punto sui flussi di pensionamento relativi al 2024 e ai primi tre mesi del 2025. (Milano Finanza)

Monitoraggio dei flussi di pensionamento per l'anno 2024 e primo trimestre 2025. Nel 2024, sono state registrate 877.186 pensioni, con un importo medio mensile di 1.229 euro. (CinqueW News)

Dal rapporto dell'Istituto sono emerse due tendenze principali, una riguardante le pensioni anticipate e l'altra la differenza di importi tra gli assegni degli uomini e quelli delle donne. Andare in pensione prima dei 67 anni di età in Italia sta diventando sempre più difficile. (QuiFinanza)

Le nuove pensioni anticipate erogate dall’Inps tra gennaio e marzo sono state 54.094. Le misure adottate dal governo Meloni per ridurre i pensionamenti anticipati rispetto alla pensione di vecchiaia a 67 anni trovano riscontro nei numeri diffusi dall’Inps sulle prestazioni liquidate nei primi tre mesi del 2015. (Corriere della Sera)