Alpinisti ritrovati morti sul Gran Sasso, erano bloccati in un canalone da cinque giorni; il Video Sky
Dopo oltre cinque giorni di ricerche, il 27 dicembre sono stati ritrovati i corpi senza vita di Luca Perazzini e Cristian Gualdi. Le vittime sono due alpinisti esperti originari di Santarcangelo di Romagna (Rimini) che risultavano dispersi in un canalone sul Gran Sasso (a 2.700 metri di quota) dopo essere scivolati verso la Valle dell'Inferno.L'incidente si era verificato mentre scendevano dalla Direttissima del Corno . (iLMeteo.it)
Ne parlano anche altri media
Due giorni dopo il ritrovamento dei corpi, purtroppo senza vita, di Cristian Gualdi e Luca Perazzini, i due alpinisti dispersi sul Gran Sasso dopo una caduta domenica 22 dicembre e recuperati morti dai soccorsi venerdì 27, parla il papà di Luca, Giancarlo Perazzini, alla fiaccolata organizzata in ricordo dei due romagnoli scomparsi. (leggo.it)
In loro ricordo, poi, Comune, commercianti e pro loco hanno organizzato un momento di raccoglimento collettivo per lunedì. A partire dalle 18, due file di candele verranno accese lungo la scalinata della centrale via Saffi, mentre i negozi del centro accenderanno anch’essi una luce alla propria vetrina. (Corriere Romagna)
Familiari, amici e colleghi. Oltre seicento persone hanno partecipato alla fiaccolata organizzata a San Vito, frazione di Santarcangelo di Romagna, in provincia di Rimini, per il quarantaduenne Luca Perazzini e il quarantottenne Cristian Gualdi, i due amici alpinisti morti sul Gran Sasso (Corriere della Sera)
Alpinisti morti sul Gran Sasso, il cugino di una vittima alla fiaccolata per ricordarli: "Lascia un vuoto incolmabile" (La Stampa)
Così il cugino di Cristian Gualdi, Matteo Magnani, ha ricordato l’alpinista scomparso assieme a Luca Perazzini sul Gran Sasso, durante una cerimonia organizzata nel centro di Santarcangelo dal Comune, dalla Proloco e dai commercianti. (La Repubblica)
La comunità di Santarcangelo di Romagna si è stretta attorno alle famiglie: migliaia di luci accese per ricordare i due amici rientrati senza vita dall’escursione in Abruzzo. L’ALA. (Il Centro)