Nuove richieste di suicidio assistito, Cappato: «Urgenza sociale»

In Veneto ci sono due nuovi casi di richieste di suicidio assistito. Una persona, affetta da atrofia muscolare spinale di tipo II, ha inoltrato la richiesta di verifica alla propria Usl. È stata visitata e la sua richiesta è stata rivalutata l'1 luglio, con una probabile risposta negativa per l’assenza di tracheostomia. Un’altra, affetta da sclerosi multipla secondaria progressiva (invalida al 100%, iscritta a Dignitas), ha inviato la richiesta di accesso al suicidio medicalmente assistito alla Usl a marzo 2024. (Il Mattino di Padova)

Se ne è parlato anche su altri media

Chiedo solo pietà»: è il nuovo appello di Martina Oppelli, la donna triestina tetraplegica e affetta da sclerosi multipla, alla quale Asugi, l'azienda sanitaria locale, aveva negato l'accesso al suicidio medicalmente assistito. (ilgazzettino.it)

TRIESTE «Questa non è una battaglia di destra o sinistra. Chiedo solo pietà»: è il nuovo appello di Martina Oppelli, la donna triestina tetraplegica e affetta da sclerosi multipla, alla quale Asugi, l'azienda sanitaria locale, aveva negato l'accesso al suicidio medicalmente assistito. (Il Piccolo)

/06/2024 TRIESTE – «Chiedo pietà, non rubatemi il sorriso»: continua la battaglia di Martina Oppelli, malata di sclerosi multipla, e dell’associazione Coscioni per aver accesso al suicidio medicalmente assistito. (TELEQUATTRO)

Sono arrivate nuove dieci richieste di verifica delle condizioni d'accesso al suicidio assistito alle ASL

A oggi (giugno 2024) dieci persone hanno fatto richiesta di accesso alla morte volontaria assistita in Italia e sono seguite dal team legale dell’Associazione Luca Coscioni, coordinato dalla Segretaria Nazionale Filomena Gallo. (gonews)

Altri 2 in Lombardia, 2 in Friuli e 2 in Veneto. Dunque, ben il 40% delle nuove richieste viene dalla Toscana. (LA NAZIONE)

Alcune potrebbero finire in Corte costituzionale a causa dell’ambiguità del requisito del “Trattamento di sostegno vitale” Marco Cappato commenta: “Urgenza sociale alla quale la politica non risponde. Attendiamo l’intervento della Corte costituzionale e delle Regioni” (Associazione Luca Coscioni)