Il Napoli spaventa l’Inter, pari a San Siro e resta primo

Nella lotta per lo scudetto c’è di diritto pure il Napoli, che ha respinto l’assalto dell’Inter ed è uscito da San Siro con un pareggio (1-1) di grande valore, perché permette agli azzurri di restare da soli in testa alla classifica. Vantaggio di McTominay e pari di Calhanoglu, che nella ripresa ha poi fallito un rigorino concesso ai campioni d’Italia. Ma stavolta niente beffa alla Scala del calc… (La Repubblica)

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Inter e Napoli non allungano: 1-1 a San Siro. Calhanoglu fallisce un rigore (Milan News)

In classifica gli azzurri restano in vetta con 26 punti, uno in più del quartetto composto dai nerazzurri insieme ad Atalanta, Lazio e Fiorentina e due in più della Juventus. Lo stesso turco ha la grande chance per completare la rimonta ma al 74' sbaglia un rigore calciandolo sul palo. (Adnkronos)

Gli azzurri escono indenni da San Siro pareggiando per 1-1 contro la squadra di Inzaghi. Dopo 12 giornate e dopo la doppia trasferta di Milano e quella di Torino contro la Juventus, per i ragazzi di Conte l'attuale primato comincia ad avere un valore importante e significativo. (Today.it)

Inter-Napoli 1-1 in cinque meme: a Milano fa freddo, ma McTominay scott. Calha dà, Calha toglie

Le reti arrivano entrambe nel primo tempo: McTominay porta in vantaggio il Napoli al 23° su azione da calcio d'angolo, risponde Calhanoglu con un gran gol dalla distanza al 43°. L’Inter e il Napoli chiudono la 12esima giornata di Serie A con il pareggio di San Siro per 1-1. (Tuttosport)

Del resto, il Napoli primo fa visita all’Inter seconda, seppur temporaneamente superata dalle indiavolate Atalanta, Fiorentina e Lazio tutte e 3 vincenti e a +1 sui nerazzurri. Un motivo in più per far bene nella sera in cui i due grandi ex, Antonio Conte in panchina e il fischiatissimo Romelu Lukaku in campo, ritornano a San Siro (StrettoWeb)

E voleva fare pure doppietta! Su rigore, poi! La sua specialità... non poteva di certo risparmiarsi dallo scagliare un minivan dallo spogliatoio nerazzurro sulle mani di Alex Meret (che questa volta evitiamo di commentare). (ilmattino.it)