Cittadinanza, il ct della pallavolo Velasco: “I figli dei migranti diventano italiani solo quando conviene. Io favorevole allo Ius tutto”
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“Lo sport secondo me riflette un’ingiustizia, quando conviene i figli dei migranti diventano italiani, quando non conviene invece no. Se è un buon giocatore o una buona giocatrice vedrete che diventerà italiano e firmano tutti, anche i partiti contrari saranno d’accordo”. Lo ha detto ai cronisti Julio Velasco, ct della nazionale femminile di pallavolo, a margine del Premio Mecenate dello Sport – Varaldo di Pietro. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri giornali
"Un ragazzo che nasce in Italia, studia in Italia, lavora in Italia, deve essere italiano" Velasco spiega il problema perché il tema del calo demografico in Italia impatta anche sul vivaio degli atleti aggiungendosi al tema della cittadinanza molto dibattuto negli ultimi giorni. (TGLA7)
Ius Scholae, Velasco: “Dovrebbe esistere uno ‘ius tutto’, ius soli, ius scholae, ius sport. Nel mondo di oggi un ragazzo che nasce, studia, lavora in Italia deve diventare italiano” Di (Orizzonte Scuola)
“C’è chi può prendere la cittadinanza italiana senza aver mai parlato italiano” “Mi sembra assurdo che c’è chi può prendere la cittadinanza italiana senza aver mai parlato italiano mentre chi studia qui no. (Tecnica della Scuola)
Destinazione, le Olimpiadi di Los Angeles. Ma nel tentativo, o col sogno, di ripetere quelle emozioni già inafferrabili, la Federvolley ha prolungato l'accordo con Julio Velasco fino al 2028. (ilmessaggero.it)
Julio Velasco non lascia, anzi rilancia: sarà il commissario tecnico della Nazionale femminile di pallavolo fino ai Giochi Olimpici di Los Angeles 2028. Il tecnico capace di conquistare il primo oro a cinque cerchi del volley azzurro ha dato l'annuncio a margine della cerimonia di consegna del Premio Mecenate dello Sport, premio ricevuto nel salone d’onore del Coni. (RaiNews)
RITROVARE LA FANME - "Per la prima volta giocheremo da favorite. Sarà difficile, dobbiamo gestire questa pressione, dobbiamo creare un microcosmo intorno a noi come se avessimo perso perché è difficile avere ancora fame dopo aver mangiato e noi quest'estate abbiamo mangiato tanto". (Volleyball.it)