Le telefonate di Salvini irritano Tajani

Le telefonate di Salvini irritano Tajani

I latini la chiamavano excusatio non petita. Una scusa non dovuta. Più in generale, una puntualizzazione non richiesta e non necessaria. Come fa Matteo Salvini, intervenendo alla scuola di formazione della Lega, che non perde un attimo per smentire quelle che, secondo lui, non sono altro che invenzioni giornalistiche. «Salvini chiama Vance perché c’è una guerra con la Meloni a chi fa più telefonate negli Stati Unitidice il leader leghista – È Scherzi a parte, non è giornalismo. (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il vicepremier si è intestato il ruolo di mediatore internazionale. Mentre l’Italia è paralizzata dall’indecisione, lui ha due sponsor, russo e americano L’analisi (La Stampa)

Tutti pazzi per gli States. (ilmessaggero.it)

Le scorribande di Salvini e la resa dei conti
Le scorribande di Salvini e la resa dei conti

Non è di certo Scherzi a parte, come si schermisce dalle polemiche Matteo Salvini. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Era inevitabile che le sortite trumpiane di Salvini, inclusa la telefonata con il vicepresidente americano Vance in cui tra l’altro s’è discusso della rete di satelliti che Musk vorrebbe affittare all’Italia, irritassero Tajani, in un certo senso il concorrente diretto del leader leghista, che di recente s’è visto di nuovo sorpassare nei sondaggi, dopo un periodo in cui la crisi del Carroccio ave… (La Stampa)