Giovani, inattivi e mala-occupazione

L’Istat ha pubblicato i dati relativi al mercato del lavoro del mese di novembre. Da una prima lettura sembrerebbero – ancora una volta – positivi: rispetto allo scorso anno, gli occupati sono aumentati di 328mila unità, i disoccupati sono diminuiti di 459mila. A guardar bene, però, la situazione è tutt’altro che rosea. Per due ordini di motivi. Il primo riguarda gli inattivi: dal novembre del 20… (La Stampa)

Ne parlano anche altri media

I dati Istat di ieri confermano il quadro economico abbastanza incoraggiante per l'Italia, con segnali positivi sul fronte dell'inflazione e della disoccupazione. Secondo l'Istat, i prezzi al consumo nel 2024 sono cresciuti mediamente dell'1%, un notevole rallentamento rispetto al +5,7% registrato l'anno precedente. (il Giornale)

L'occupazione nel nostro Paese sale e scende di fatto la disoccupazione. E i dati recenti sull'occupazione sono piuttosto chiari: infatti il tasso di disoccupazione è il più basso dal 2004. (Liberoquotidiano.it)

In data 7 gennaio 2025, l’ISTAT ha pubblicato la Nota metodologica su occupati/disoccupati di novembre 2024. (MySolution)

La disoccupazione mai così bassa: inflazione 2024 all’1%

Mai così basso: il tasso di disoccupazione a novembre scorso scende ancora in Italia e tocca il minimo, attestandosi al 5,7%. Anche se non va altrettanto bene per quello giovanile: nella fascia tra i 15 e i 24 anni il tasso dei senza lavoro sale al 19,2%. (L'Eco di Bergamo)

Non è tutto oro quello che luccica. Si potrebbe sintetizzare così la valutazione dei dati diffusi dall’Istat sul mercato del lavoro. È necessario affrontarla con equilibrio. (la Repubblica)

Mezzo milione di dipendenti stabili e 108mila autonomi in più, 280mila precari in meno. Gli ultimi dati sul mercato del lavoro diffusi martedì dall’Istat confermano, anno su anno, una crescita degli occupati (+328mila tra novembre 2023 e novembre 2024) più sostenuta rispetto a quella del pil. (Il Fatto Quotidiano)