Mélenchon, il leader di sinistra: «Questa Francia è di noi meticci»
Nella piccola piazza di Celleneuve, vecchio quartiere alle porte di Montpellier, ci sono i platani e le panchine come in tanti paesini del Sud della Francia, i campi di pétanque per giocare a bocce, la boulangerie con le baguette e il flan, quel Paese eterno e tradizionale come piacerebbe pure all’estrema destra, e poi però anche la folla venuta ad ascoltare Jean-Luc Mélenchon, leader della France Insoumise: bandiere tricolori e della Nuova Caledonia, della Palestina, del Marocco, sventolate da un pubblico bianco, nero, arabo. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Già perché le elezioni in Francia avvengono parallelamente all’avvio della nuova legislatura europea e della trattativa sulla selezione del nuovo esecutivo Ue che sta conducendo anche Giorgia Meloni alla ricerca di un portafoglio adeguato «al peso che spetta all’Italia». (Il Sole 24 ORE)
I deputati del parlamento francese vengono eletti con voto a due turni in 577 collegi elettorali, dove le dinamiche locali giocano un ruolo importante. Rassemblement National al 33-34% nel primo turno delle elezioni legislative in Francia. (Adnkronos)