Assemblea Abi, l'Italia vede la ripresa. Visco: «Misure non bastano». Patuelli: «Banche non siano corrotte»

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leggo.it ECONOMIA

È iniziata questa mattina, martedì 6 luglio, alle 10,00, l'Assemblea dell'Abi online sul sito dell'Abi www.abi.it e anche su quelli della Banca d'Italia www.bancaditalia.it, e dell'ANSA www.ansa.it.

La Banca d'Italia non smetterà di seguire le banche di credito cooperativo riunite nelle due capogruppo Iccrea e Cassa Centrale anche con il passaggio alla vigilanza europea.

Le parole di Ignazio Visco (leggo.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Durante la pandemia, a sostegno di famiglie e imprese, le banche hanno messo in atto “un’opera colossale che continua, che deve continuare almeno fin quando la pandemia non sarà debellata, senza interrompere anzitempo” le iniziative “che dovranno progressivamente diminuire solo dopo che la ripresa si sarà sviluppata”. (Padova News)

Inoltre le banche sono molto impegnate a sostegno dei giovani, innanzitutto per i nuovi mutui molto agevolati loro dedicati” “Le Banche e chi vi lavora hanno sviluppato formazione, tecnologie ed organizzazione per rendere possibili operazioni finanziarie di massa per prevenire le crisi delle imprese, a invariata legislazione bancaria, finora con diversi milioni di pratiche decise di moratoria e circa 2.300.000 prestiti nuovi o ampliati, più o meno garantiti, per oltre duecento miliardi di Euro. (Yahoo Finanza)

L’iniziativa “Dante in Duomo” ha coinvolto inoltre 23 musicisti dell’Orchestra del Teatro alla Scala e 16 allievi della Scuola Luca Ronconi del Piccolo Teatro di Milano. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Con Visco, invece, concordiamo sul fatto che le nuove tecnologie potranno diventare, se preparate in tempo, un’opportunità di sviluppo e di nuovi posti di lavoro «Il presidente Patuelli è uno dei migliori presidenti nella storia dell’Abi: persona e professionista serio, riservato, attento al sociale e alle condizioni delle lavoratrici e ai lavoratori bancari. (Bluerating.com)

(Adnkronos) - Durante la pandemia, a sostegno di famiglie e imprese, le banche hanno messo in atto "un’opera colossale che continua, che deve continuare almeno fin quando la pandemia non sarà debellata, senza interrompere anzitempo" le iniziative "che dovranno progressivamente diminuire solo dopo che la ripresa si sarà sviluppata". (Tiscali.it)

"Le banche - spiega - e chi vi lavora hanno sviluppato formazione, tecnologie ed organizzazione per rendere possibili operazioni finanziarie di massa per prevenire le crisi delle imprese, a invariata legislazione bancaria, finora con diversi milioni di pratiche decise di moratoria e circa 2.300.000 prestiti nuovi o ampliati, più o meno garantiti, per oltre duecento miliardi di euro. (SassariNotizie.com)