Rimane la sconfitta politica
Nonostante l’assoluzione, Matteo Salvini torna a casa con in tasca una sconfitta politica che non potrà negare a lungo. Dal punto di vista umanitario, un ex ministro dell’interno convinto che lasciare galleggiare in mezzo al mare dei disperati per giorni potesse risolvere il problema delle migrazioni è un’onta conosciuta oggi a livello internazionale. Il cattivismo per scoraggiare l’affollamento delle rotte migratorie non funziona e non funzionerà mai con gente che ha nel Mediterraneo l’unica rotta per poter sperare di salvarsi. (LA NOTIZIA)
Ne parlano anche altre testate
"Eravamo sicuri che alla fine avrebbe prevalso la giustizia, quella anche del buon senso e della logica, ero sicuro che un ministro della Repubblica che ha semplicemente fatto il suo dovere sarebbe stato assolto". (Tiscali Notizie)
Negli ultimi giorni le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Taranto hanno eseguito, presso alcune aziende ed esercizi commerciali di Taranto, Martina Franca, San Giorgio Ionico, Fragagnano, Sava e Manduria, mirati controlli a contrasto dell’illecita commercializzazione di prodotti contraffatti e potenzialmente dannosi per la salute pubblica. (Tarantini Time Quotidiano)
Ministro dell'Interno di un carcere: purché sia un carcere. Dovranno attendere ancora. Ne hanno provate tante per sbattere dentro Salvini, anche se il salto di qualità c'è stato da quando è seduto al Viminale. (il Giornale)
Uscita la sentenza su Open Arms, è la prima che Matteo Salvini cerca nell’aula bunker del carcere di Palermo. Lei, Francesca Verdini, la compagna del leader leghista assolto “perché il fatto non sussiste”, è in lacrime. (la Repubblica)
Ma soprattutto, da cittadino e da ministro, sottolineo l'importanza di questa sentenza che riafferma un principio importantissimo: non si può mettere sotto processo la linea politica di un governo. "Sono infinitamente felice per Matteo Salvini (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Due strade che - secondo le opposizioni - avrebbero portato comunque ad un unico risultato: il consenso in aumento a favore del leader della Lega. Il timore del centrosinistra alla vigilia della sentenza sul caso Open Arms era legato alla strategia win-win che avrebbe adottato l’ex ministro dell’Interno in caso di sconfitta, con attacchi alla magistratura politicizzata, o anche in caso di vittoria, con la personalizzazione del successo di Palermo. (ilmessaggero.it)