Parigi: Abodi 'i risultati della squadra saranno di prestigio'

Con l'assenza di Sinner "perdiamo un numero 1 ma quello che farà diventare grande questa squadra saranno i risultati, che sono certo saranno di grande prestigio. Uno vorrebbe sempre tutti presenti, a volte sei costretto a rinunciare all'ultimo secondo, ne abbiamo avuto tanti di atleti che hanno perso la possibilità di partecipare". Così il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, a margine del via del XII rally di Roma Capitale, commenta la rinuncia di Jannik Sinner alle Olimpiadi di Parigi 2024, impossibilitato a partecipare da una tonsillite (Il Mattino di Padova)

La notizia riportata su altri media

Il fidanzamento era coinciso con un calo delle prestazioni sportive di lui, costretto al ritiro da un importante torneo a causa di un infortunio. È sempre la solita storia, e l’aveva già scritta nel 1854 Alexandre Dumas: non importa quale sia il problema, spesso è una femmina la causa individuata alla radice. (L'HuffPost)

Così il presidente del Coni Giovanni Malagò commenta l'assenza di Jannik Sinner, (Adnkronos)

"Senza di Jannik sarà molto più complicato conquistare due medaglie (singolare e doppio) che erano quantomeno potenziali - ha proseguito Malagò parlando ancora del peso nella squadra azzurra del numero uno del tennis mondiale -. (Sport Mediaset)

Parigi 2024, Malagò e il forfeit di Sinner: cosa ha detto - Video

La Divina sul forfait del campione azzurro: "Spero possa guarire presto" (LAPRESSE)

Sembra una sciocchezza, forse uno sgambetto del solleone di Montecarlo in cima a una settimana di allenamento proficuo, sulla terra. Ma la temperatura sale a 38, accompagnata dal mal di gola. (Corriere della Sera)

Quest’anno arrivano con Sinner numero 1 del mondo, con uno Slam all’attivo e con la possibilità di chiudere la stagione da numero 1, che è ben diverso che essere numero 1 durante l’anno. Si è parlato a lungo della rinuncia di Jannik Sinner alle Olimpiadi di Parigi 2024 a causa di una tonsillite: “Il tennis non ha una grande tradizione olimpica perché è rientrato a Seoul 1988 e pian piano ha ritrovato amore per i Giochi. (OA Sport)