Conte non vuole Italia Viva nella coalizione progressista in Umbria. De Luca: "perfetta sintonia con la linea del presidente ma qui nessuna criticità"

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Terni in rete INTERNO

“Il campo largo è una formula giornalistica, noi vogliamo veramente un’alternativa di governo, seria, vogliamo costruire un modello alternativo alla Meloni , a questo governo che sta affamando gli italiani però per farlo non possiamo affidarci a un pastrocchio e soprattutto Renzi rappresenta una vera incompatibilità per il nostro modo di far politica, è una mina esplosiva a orologeria. Non sono disponibile ad affiancare il mio simbolo a quello di Renzi che si è sempre distinto per distruggere e per rottamare”. (Terni in rete)

Ne parlano anche altre fonti

Mentre ci si preparava a contare i danni dovuti al nuovo slittamento dell’approvazione del Defr, il documento di economia e finanza regionale ormai quasi fuori tempo massimo, su cui Michele Emiliano teme di non avere ancora i numeri necessari in Consiglio regionale, il quadro pugliese è stato superato e in qualche modo travolto da quello nazionale. (quotidianodipuglia.it)

Il Campo largo sembra scomparso, dopo il testa coda sulle nomine Rai, soprattutto dopo i silenzi sull’escalation militare in corso in Libano. Bene le alleanze elettorali per Emilia e Umbria, male, in Liguria, il velenoso cavallo di Troia renziano. (il manifesto)

Al Pd la misura è colma, anche se la linea della segretaria è sempre la stessa: non cadere nelle provocazioni di Conte. «Penso quello di Conte sia un modo per recuperare consenso», spiega ad alcuni deputati Lorenzo Guerini. (Corriere della Sera)

Da un’ora ormai rimbalzano di divanetto in divanetto, dal Transatlantico alla buvette, le ultime dichiarazioni di Giuseppe Conte: «Il campo largo non esiste più», nemmeno in Umbria e in Emilia-Romagna al voto a novembre, là dove accordi erano stati fatti t… (La Stampa)

Visto l’interlocutore, benservito prevedibile che si sarebbe dovuto evitare agendo con il necessario buon senso, quel buon senso che, nel PD, dal 2013 non esiste più, ove sia mai esistito. “Il Leader dei 5Stelle Giuseppe Conte ha sentenziato: “il campo largo non esiste più”. (StrettoWeb)

Matteo Renzi salutò così, qualche mese fa, l’elezione della 5stelle Alessandra Todde a presidente della Regione Sardegna (lui aveva schierato ItaliaViva a favore di Renato Soru): «Il M5s è il partito della decrescita e dei sussidi. (Italia Oggi)