Giocata super di Thuram e autogol sfortunato di Okoye: la Juventus in vantaggio a Udine
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Giocata super di Thuram e autogol sfortunato di Okoye: la Juventus in vantaggio a Udine Si sblocca il punteggio al Bluenergy Stadium di Udine. La Juventus si è portata in vantaggio con un'azione in velocità di Khephren Thuram, abile a ricevere da Yildiz e a mandare al bar Kabasale all'interno dell'area. Il centrocampista francese calcia in diagonale con il pallone che sbatte sul palo e termina in rete dopo un rimpallo con Okoye. (TUTTO mercato WEB)
La notizia riportata su altre testate
Luca Marelli, commentatore arbitrale di Dazn, ha analizzato questo episodio: "Corretta la scelta, con spinta di Davis su Gatti, pertanto è giusto annullare la rete dell'Udinese". (Tutto Juve)
Nella seconda partita dell'undicesima giornata di Serie A è andata in campo la Juventus di Thiago Motta contro l'Udinese, in Friuli. Alla formazione piemontese è bastato un primo tempo con due gol per portarsi a casa i tre punti e vincere 2-0. (Milan News)
La Juventus vince 2-0 sul campo dell'Udinese nell'anticipo che apre l'undicesima giornata della Serie A. Il successo consente ai torinesi di salire a 21 punti e agganciare provvisoriamente l'Inter al secondo posto. (Adnkronos)
19:56 - Termina qui la partita! Dopo due pareggi consecutivi la Juventus torna alla vittoria: gli uomini di Thiago Motta battono gli uomini di Kosta Runjaic grazie a un autogoal di Okoye e la rete di Savona! Questi due goal consentono ai bianconeri di fare un bel balzo in classifica: i bianconeri agganciano l'Inter al secondo posto con 21 punti in graduatoria. (Bianconera News)
L'Udinese si lamenta per la valutazione dell'arbitro sul contatto tra Davis e Gatti nella ripresa. (Fanpage.it)
Al Bluenergy Stadium i bianconeri si impongono sui friulani grazia all'autorete di Okoye al 20' e al gol di Savona al 37'. Un successo che permette alla squadra di Motta di agganciare momentaneamente l'Inter al secondo posto con 21 punti, 4 in meno del Napoli capolista. (La Stampa)