Le ultime 24 ore di Haniyeh: dall'arrivo in volo da Doha alle celebrazioni con il regime, poi il colpo in piena notte

Le ultime ore di Ismael Haniyeh sono state quelle di un dignitario, legato ad impegni pubblici e con movimenti «in chiaro». Era atteso a Teheran per partecipare alle cerimonie in onore del nuovo presidente, Mohsen Pezeshkian, così come erano attese decine di delegazioni ufficiali. Eventi coperti da fotografi e tv che hanno documentato alcuni degli spostamenti dell’obiettivo. Il dirigente in esilio di Hamas è arrivato il 30 luglio dal Qatar, sua sede abituale, sotto la tutela dell’emiro. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Secondo il New York Times, il leader di Hamas Ismail Haniyeh è stato ucciso da una bomba sofisticata e telecomandata introdotta di nascosto nella guesthouse di Teheran in cui alloggiava e non da un missile (il Giornale)

Dunque Israele ha, con due eliminazioni eccellenti in 7 ore, recuperato due verità dimenticate nel corso dei trecento giorni della guerra: la prima è che ancora esiste intera la mitica capacità del Mossad e delle unità di combattimento di sapere progettare colpi in condizioni impossibili. (il Giornale)

Secondo una ricostruzione del New York Times che cita sette funzionari mediorientali, tra cui due iraniani, e uno americano, l’ordigno che ucciso Haniyeh era stato nascosto nell’abitazione in cui si trovava a Teheran almeno due mesi prima del suo arrivo. (Open)

Decine di migliaia di iraniani hanno partecipato a Teheran al corteo funebre di Ismail Haniyeh ucciso in un raid mirato con missile telecomandato di Israele contro una caserma della capitale iraniana che ospitava il leader politico di Hamas (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Al via oggi, 1 agosto, a Teheran i funerali del leader di Hamas Ismail Haniye ucciso ieri da Israele. Una processione, riferisce la Cnn, dovrebbe iniziare all'Università di Teheran e dirigersi verso Piazza Azadi, secondo l'agenzia di stampa iraniana Mehr News. (Adnkronos)

Circa 300mila persone si sono radunate ieri davanti al teatro municipale di Tunisi per condannare l’assassinio del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, e dire ’no’ alla normalizzazione dei rapporti con Israele. (Il Sole 24 ORE)