Corsa verso la mobilità elettrica: a che punto siamo
Prosegue in Italia la transizione verso i veicoli elettrici e l’avanzamento delle infrastrutture di ricarica. Il Paese, tuttavia, appare leggermente indietro rispetto ad altre nazioni nella transizione verso la mobilità elettrica, con solo un’auto su 20 che utilizza esclusivamente motori elettrici. Ma il futuro sembra fornire nuovi interessanti scenari. E’ stato presentato ad inizio ottobre a Roma lo studio “Il futuro della mobilità elettrica in Italia 2035”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Su altre fonti
Torinese, classe 1987, giornalista pubblicista con la voglia di raccontare quello che accade nel mondo e la fortuna di riuscire a farlo. Tra le mie passioni ci sono il cinema, lo sport e tutto ciò che è inerente al mondo dei motori e alle continue evoluzioni tecnologiche (e sostenibili) dei mezzi a quattro e a due ruote. (Virgilio)
Giungono invece segnali chiari dal mondo industriale, che si prepara al dopo 2035 (InMoto)
La mobilità elettrica piace ma non è sostenuta da una buona programmazione delle infrastrutture. Per raggiungere i livelli di altre città europee ci vuole ancora tempo. È evidente che ci muoveremmo molto meglio se i punti di ricarica elettrici per le bici fossero di più e meglio disponibili. (FIRSTonline)
Merito di un accordo siglato fra E-Distribuzione, Utilitaria e Motus-E. Velocizzando, si spera, le infinite procedure che bloccano per mesi, se non anni, installazione e allacciamento delle nuove colonnine. (Vaielettrico.it)
"Oggi l'Italia è paradossalmente messa meglio rispetto a molti altri paesi perché abbiamo 60.000 punti di ricarica a livello nazionale che, ovviamente, in percentuale rispetto alle auto elettriche è molto alto in confronto agli altri paesi. (LA STAMPA Finanza)