L'euro scivola ulteriormente sul dollaro fin sotto quota 1,05
Articolo Precedente
Articolo Successivo
(askanews) – L’euro scivola nuovamente sul dollaro, scendendo sotto quota 1,05, portandosi sui livelli di marzo 2020 e aggiornando così il minimo degli ultimi cinque anni.
Il biglietto verde è invece schizzato ai massimi da 20 anni sullo yen (129,70), dopo che la Banca del Giappone ha raddoppiato la sua politica di rendimenti ultra-bassi, offrendosi di comprare quantità infinite di titoli di Stato ad ogni seduta, se necessario
Giovedì 28 aprile 2022 - 08:13. (Agenzia askanews)
Se ne è parlato anche su altre testate
Prima di poter iniziare una risalita di una certa consistenza sarà pertanto necessaria una fase riaccumulativa. Il trend primario rimane quindi negativo e solo il forte il forte ipervenduto registrato dagli oscillatori più reattivi può impedire un ulteriore cedimento (che avrà un primo target in area 1,0610-1,0605). (Milano Finanza)
Il trend primario rimane quindi negativo e solo il forte il forte ipervenduto registrato dagli oscillatori più reattivi può impedire un ulteriore cedimento che avrà un primo target a 1,0675 e un secondo obiettivo in area 1,0655-1,0650. (Milano Finanza)
Previsioni sul cambio euro dollaro. Per il cambio euro dollaro, già il superamento del supporto a 1,07 aveva compromesso lo scenario di breve termine. Il raggiungimento dei livelli di prezzo attuali suggerisce, dopo il crollo del supporto a 1,055, un proseguimento del trend ribassista almeno fino al target successivo di 1,05. (FX Empire Italy)
La Russia ha interrotto le forniture di gas a Polonia e Bulgaria e si teme che in futuro faccia lo stesso con altri paesi UE. La divisa unica europea ha toccato stamattina un minimo a 1,0586 contro il dollaro. (Finanzaonline.com)
Solo dopo potrebbe procedere al rialzo dei tassi. Il problema è che l'inflazione nell'area euro è al 7,5% e minaccia di andare oltre, superando quindi il quadruplo dell'obiettivo previsto della Bce. (DiariodelWeb.it)
(askanews) – Nuovi rafforzamenti del dollaro, con l’euro che segna nuovi minimi dal marzo del 2020, quando era crollato a causa di lockdown e misure anti Covid. Ora la valuta Usa è sostenuta dalla prospettiva di rialzi dei tassi, con la Federal Reserve che potrebbe rafforzare la riposta anti inflazionistica mentre l’economia Usa regge meglio di altre, laddove quella della Cina sembra a rischio rallentamento con i nuovi e controversi lockdown imposti a Shanghai, nell’ambito della ancor più controversa strategia “Covid zero”. (Agenzia askanews)