Boeing alla ricerca di 35 miliardi di dollari per evitare il declassamento a junk

Evitare di scivolare nel circolo infernale del discredito . Uno sforzo che per Boeing, il colosso americano dell’aeronautica, vale 35 miliardi di dollari da chiedere al mercato, tra bond, azioni e linee di credito. Lo ha comunicato alla Sec, l’autorità di regolamentazione dei mercati statunitensi, in un file dove si annuncia l’intenzione di volere raccogliere fino a 25 miliardi di dollari attraverso un’offerta di azioni e di obbligazioni (Il Sole 24 ORE)

Su altri media

Tempi duri per Boeing: il colosso americano dell'aerospazio e della Difesa si trova in una netta crisi di liquidità, è colpita da problemi operativi, dall'incertezza sul futuro e da scioperi che ne paralizzano l'attività in reazione a un piano che prevede di tagliare ben 17mila posti di lavoro. (Inside Over)

Oltre 17mila dipendenti di Boeing vedranno tagliato il loro posto di lavoro, una drastica riduzione annunciata venerdì dal colosso aerospaziale americano finito negli ultimi anni nella bufera per una serie di incidenti e per ritardi nella produzione. (Avvenire)

Grandi manovre per il costruttore americano di aerei Boeing , ma non solo in pista. (Sky Tg24 )

Boeing, crisi: dal mega sciopero al taglio di 17.000 posti di lavoro. Il messaggio dell'ad Ortberg: «Perdite sostanziali»

Boeing reagisce alle difficoltà con un piano di ricapitalizzazione da 35 miliardi di dollari, suddiviso in due operazioni: la vendita di azioni per 25 miliardi da raccogliere sui mercati finanziari nei prossimi tre anni, e dieci miliardi da ottenere attraverso l’apertura di una linea di credito con alcune banche. (la Repubblica)

Essere realistici e concentrare gli sforzi nelle aree chiave dell'azienda senza disperdere risorse umane ed economiche laddove prestazioni e investimenti rischiano di essere insufficienti: è questa la linea che Boeing intende seguire e che già nel breve periodo porterà ad importanti cambiamenti, inclusi: ritardo del programma 777X. (HDmotori)

Il modello era stato originariamente presentato nel 2013 come successore del diffusissimo 777, con una data di entrata in servizio iniziale fissata al 2020, ma è stato rallentato da gravi ritardi nello sviluppo e nella certificazione, oltre che da difficoltà simultanee con altri tipi di aeromobili. (ilmessaggero.it)