Alex Marangon annegato nel Piave dopo una seduta sciamanica, il padre: «Vogliamo la verità»

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Morti sul lavoro

Marangon aveva appena concluso un contratto con barista in Trentino ed era arrivato a Vidor, in provincia di Treviso, nell'abbazia di Santa Bona per prendere parte ad un evento di musica e medicina, con canti ispirati alle tradizioni sciamaniche sudamericane. Di lui si perdono le tracce nella notte tra sabato e domenica. Alex viene visto l'ultima volta alzarsi dal falò collettivo verso le 3 di notte e correre verso la terrazza esterna dell'abbazia. (Vanity Fair Italia)

Ne parlano anche altri giornali

Il caso del giovane Alex Marangon, trovato morto sul Piave dopo un ritiro spirituale a base probabilmente del decotto allucinogeno ayahuasca, ha portato alla luce un fenomeno diffuso di rituali, finalizzati all’assunzione di sostanze psichedeliche. (la Repubblica)

E poi la ferita al fianco, probabile segno di un morso di un animale selvatico. Una serata all’insegna di culti sciamanici con l’assunzione di un infuso altamente allucinogeno. (Corriere della Sera)

In termini scientifici, si parla di triptamine psichedeliche naturali (Dmt). La storia dell'ayahuasca affonda nei millenari riti sciamanici dell’Amazzonia. (Corriere Milano)

Alex e il mistero dell’ayahuasca, il decotto dell’Amazzonia arrivato in Italia con il culto del Santo Daime

Il ritrovamento del corpo senza vita del giovane è avvenuto a circa 4 chilometri dall’Abbazia di Santa Bona a Vidor, dove Alex si era recato insieme ad altre persone per partecipare ad una particolare “cerimonia di purificazione” con presunti riti sciamanici. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

Un decotto psichedelico a base di ayahuasca, ottenuto da diverse piante amazzoniche, potrebbe essere la causa della morte di Alex Marangon, il 25enne di Marcon (Venezia) scomparso il 30 giugno e ritrovato privo di vita due giorni dopo su un isolotto a Ciano del Montello (Treviso). (tviweb)

È di ottimo umore, come sempre, prima di partire dice ai genitori che partirà per un partecipare a una sorta di ritiro spirituale, un rito sciamanico di purificazione. Alex Marangon era partito di buon mattino per raggiungere l’abbazia Santa Bona di Vidor, provincia di Treviso (La Stampa)