Essere donna continua a essere un limite in politica, siamo destinate a perdere?

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Ucraina Guerra tra Gaza e Israele

Ad ora sono oltre 65 milioni i voti che gli americani hanno dato a Kamala Harris, un numero impressionante sulla carta, ma che non è bastato a consegnare agli Stati Uniti la prima presidente donna. Anche stavolta, come otto anni fa con Hillary Clinton, l'America e tutti coloro che avevano creduto di poter rivivere il sogno di Barack Obama, ma al femminile — la sua vittoria nel 2009 fu una straordinaria prima volta di cui riconobbe la portata anche lo sfidante repubblicano McCain, ma erano altri tempi —, sono rimasti delusi. (Elle)

Se ne è parlato anche su altri media

A Giorgia Meloni la vittoria di Donald Trump e il riallineamento politico tra Palazzo Chigi e la Casa Bianca devono essere suonati quasi come una carica. Nel day after dell’onda rossa repubblicana, nei pensieri di una Meloni costretta a casa dall’influenza c’è infatti di più dell’istituzionalissima nota affidata alle agenzie per non urtare le sensibilità uscenti o, pure, del «legame strategico», delle «nazioni sorelle» e «dell’alleanza incrollabile» con cui ha condito le congratulazioni al Tycoon. (ilmessaggero.it)

La stima pubblicata dal Des Moines Register si è rivelata un gigantesco errore: qui Trump ha trionfato con un ampio scarto sull'avversaria (Open)

La valanga Donald Trump ha stravolto, per la seconda volta, gli Stati Uniti d’America. Quando la vittoria del tycoon ai danni di Kamala Harris sembra solo una questione di formalità, sono tantissime le reazioni che arrivano dalla politica internazionale e dall’interno dei confini della politica italiana. (il Giornale)

«Vi spiego perché, nonostante la vittoria, Trump non sarà il futuro degli USA, mentre Vance sì»

Fremeva Matteo Salvini, non si sa da quanto, nell’attesa di questo momento, il momento in cui poter rivendicare di essere sempre stato fermo, senza un minimo dubbio, a tifare per The Donald, a differenza dei partner di governo che il leghista tira in ballo esplicitamente, già di buon mattino quando il rosso repubblicano color… (La Stampa)

Il futuro 47esimo Presidente degli Stati Uniti d'America sarà il primo a tornare alla Casa Bianca in oltre 130 anni. Molti personaggi del mondo dello spettacolo hanno già iniziato a condividere le loro reazioni dopo la vittoria del tycoon. (Euronews Italiano)

«Trump è un suprematista e non rappresenta il futuro degli Stati Uniti. Il futuro è il suo vice, J.D. Vance, che ha spostato una indiana e può rappresentare un’America multietnica». Nelle ore in cui si attende la conferma definitiva della vittoria di Donald Trump, destinato a tornare alla Casa Bianca, StartupItalia ha intervistato Marco Sioli, professore di Storia dell’America del Nord all’Università degli Studi di Milano. (StartupItalia)