Pallone d'Oro, Manuela Giugliano nella storia: prima italiana nominata

05/09/2024 SPORT

C'è anche Manuela Giugliano tra le 30 nominate per il Pallone d'Oro, e per il calcio italiano è una storica prima volta: mai una calciatrice azzurra era stata inserita nella lista delle candidate. Con 83 presenze e 11 gol in Nazionale, la 27enne centrocampista della Roma è sempre più protagonista sia nel club giallorosso - di cui è diventata il capitano dopo la partenza di Elisa Bartoli - che nella Nazionale di Andrea Soncin (Today.it)

Ne parlano anche altre testate

Il Gazzettino Veneto in prima pagina: “Giugliano prima italiana tra le 30 per il Pallone d’Oro” (TUTTO mercato WEB)

Manuela Giugliano è il manifesto del calcio femminile del nostro Paese: centrocampista e capitana della Roma, aspetta il 28 ottobre come se fosse Natale per un bambino che deve scartare i regali. E come se non bastasse, l’unica tra calciatrici e calciatori presente nella lista di questa stagione. (Il Fatto Quotidiano)

Numero 10 sulle spalle e tatuato sul braccio, Manuela Giugliano ha iniziato la sua sesta stagione con la maglia della Roma, la seconda con lo scudetto sul petto, con una responsabilità in più: è la prima calciatrice italiana ad essere inserita nella lista delle candidate per il Pallone d’Oro Femminile. (La Stampa)

Manuela Giugliano, prima e unica: la sola stella italiana per il Pallone d’oro E' l'unica candidatura azzurra, tra uomini e donne. Un primato storico per la capitana della Roma e per il movimento femminile (Dire)

Ultimo colpo in ordine di tempo di un mercato che ha visto 12 volti nuovi arrivare a Trigoria, con un impegno non indifferente della Proprietà per rinforzare e ringiovanire la squadra. La notizia è rimbalzata nella serata del 4 settembre, proprio poco dopo l’annuncio del Club giallorosso dell'ingaggio del difensore tedesco. (AS Roma)

Manuela Giugliano il giorno dopo l’annuncio della sua presenza tra le trenta calciatrici in lotta per il Pallone d’oro – prima italiana a riuscirci – ha addosso un entusiasmo e una felicità contagiosi. (La Gazzetta dello Sport)