Cop29, il nodo della finanza climatica: nella bozza nessun compromesso e opzioni senza cifre
BAKU. È arrivata all’alba di Baku la bozza di “disaccordo” della Cop29. Ma bisogna scorrerla fino al punto numero 22 per cogliere quanto sia ancora ampia la distanza tre le posizioni in campo sulla finanza climatica. I primi 21 paragrafi descrivono il “Contesto”. Da lì in poi si parla di “Goal”, obiettivi, e le strade si dividono tra i due schieramenti: Sviluppati contro In via di sviluppo. Tanto da rendere necessarie due ipotesi (Opzione ministeriale 1 e 2) totalmente alternative. (la Repubblica)
Su altri media
Mille miliardi, tutto compreso. Sì al trilione di dollari per la finanza climatica, come richiesto dai Paesi in via di sviluppo. (la Repubblica)
La comunità internazionale aveva concordato di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi nell'Accordo sul clima di Parigi del 2015. La Svizzera ha ratificato l'intesa il 6 ottobre 2017 e ne è vincolata. (Corriere del Ticino)
Cop29, a Baku slogan contro i Paesi del nord: "Per il clima trilioni, non miliardi" 21 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
La presidenza della Cop29 di Baku ha diffuso la prima bozza di documento sul nuovo fondo di aiuti ai Paesi vulnerabili per il cambiamento climatico. Ora si aspetta una seconda bozza, che si spera conterrà una vera proposta di mediazione da parte della presidenza azera. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Una bozza di accordo dove non c’è traccia di accordo. Si presenta così il testo che la presidenza della Cop29 diffonde a poco più di 24 ore dalla fine della conferenza che deve trovare un nuovo obiettivo per la finanza climatica. (Sky Tg24 )
Il linguaggio delle Cop non sempre è di facile «lettura». Il primo Global stocktake è un documento che ogni cinque anni deve fare il punto su ciò che è stato fatto per rispettare l’Accordo di Parigi, e indica cosa occorre fare in futuro per allinearsi ad esso. (Corriere della Sera)