Cosa ricorda Ducati all’Italia

Prima ancora che ci sia fatto notare: sappiamo perfettamente che Ducati da anni non è più di proprietà italiana, ma di Audi e dunque del gruppo Volkswagen. Una proprietà tedesca molto intelligente e illuminata, peraltro. Innanzitutto per la consapevolezza che il meccanismo non andasse toccato, semmai potenziato nelle sue linee guida e nelle sue specificità. Proprietà tedesca e migliore possibile, nel momento in cui preserva e permette di sviluppare l’assoluta italianità del cervello ingegneristico e operativo del marchio. (La Ragione)

Ne parlano anche altre fonti

Ducati sul tetto del mondo, con la coppia di piloti migliore del mondo, ma anche con due moto in meno per effetto del passaggio di Pramac a Yamaha. Potrebbe essere un mondiale più combattuto, questo sì. (Quotidiano Sportivo)

“Onnipotenza” si può riassumere così la stagione 2024 della MotoGP, tutta nel segno del rosso Ducati. Una stagione nella quale la Rossa di Borgo Panigale si è portata a casa 19 delle 20 gare lunghe nel calendario e ben 17 vittorie consecutive, lasciando all’ Aprilia l’unica gioia della stagione in Texas con Maverick Vinales . (Motosprint)

Per Ducati anche il 2024 è stato un grande anno dal punto di vista sportivo. Nel Mondiale Superbike si … (Corse di Moto)

Ducati, pessime notizie per gli italiani: la situazione è peggiorata

E anche l’affermazione di Pecco Bagnaia, “ho sempre invidiato quelli che avevano tre moto nel box per i test”, è passata da semplice battuta scherzosa buttata là in sala stampa. (MOW)

Per sottolineare nella maniera migliore questo assunto è sufficiente citare i numeri del Mondiale 2024. Anzi, lo sta facendo in maniera più evidente anno dopo anno. (OA Sport)

Il brand Ducati vive un momento di splendore dal punto di vista della riconoscibilità e della nomea sportiva. Infatti sta rappresentando, ormai da qualche anno, l’egemonia totale nel dominio delle corse motociclistiche. (nextmoto.it)