Texas, autistico condannato a morte per la “sindrome del bambino scosso”: ma crescono i dubbi sulla sua innocenza

Il detective Brian Wharton era stato decisivo nel convincere i giudici a condannarlo. Oggi però, 20 anni dopo, è “fermamente convinto della sua innocenza” e lo ha dichiarato pubblicamente al New York Times. Ma per Robert Roberson la giustizia degli Stati Uniti ha già deciso: la sua esecuzione è in programma giovedì 17 ottobre. Roberson è stato condannato alla pena capitale per aver ucciso oltre venti anni fa la figlia di due anni Nikki scuotendola violentemente e provocandole un trauma cranico letale. (Il Fatto Quotidiano)

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Nella giornata di ieri i suoi legali hanno presentato un appello dell'ultimo minuto per una sospensione dell'esecuzione alla Corte Suprema degli Stati Uniti, ottenendo un secco "no". La condanna a morte del 57enne verrà eseguita tramite iniezione letale alle 18 (ora locale), nel penitenziario di stato di Huntsville. (Today.it)

Ma sono tanti quelli che ritengono che l'uomo sia innocente e vittima di un clamoroso errore giudiziario. (Fanpage.it)

Ma da allora gli stessi investigatori che accusarono Robert Leslie Roberson di aver ucciso nel 2002 la figlia scuotendola in modo troppo violento, ora sono convinti che a provocare la morte di Nikki furono complicazioni di una polmonite. (il Fatto Nisseno)

Il caso di Robert Roberson, condannato a morte per la “sindrome del bambino scosso”

Potrebbe essere l'ultimo giorno di Roberson sulla Terra perché si attende ancora un ultimo, insperato, atto di clemenza del governatore dello Stato, Greg Abbott, e del Texas Board of Pardons and Paroles. (Corriere della Sera)

Il Texas ha fissato per domani l'esecuzione di un uomo condannato a morte 20 anni fa per la morte della figlia di due anni. Ma da allora gli stessi investigatori che accusarono Robert Leslie Roberson di aver ucciso nel 2002 la figlia scuotendola in modo troppo violento, ora sono convinti che a provocare la morte di Nikki furono complicazioni di una polmonite. (Adnkronos)

Roberson, che soffre di autismo, è stato condannato alla pena capitale per aver ucciso oltre vent’anni fa la figlia di due anni Nikki, scuotendola violentemente e provocandole un trauma cranico letale. (L'Unione Sarda.it)