Napoli, crolla solaio nel rione Forcella per una fuga di gas: tre feriti

Tre persone sono rimate ferite a Napoli a causa del crollo del solaio di un'abitazione che si trova in vico Pace, rione Forcella, nel centro della città. Sul posto sono intervenute diverse volanti della Polizia di Stato. Secondo una prima ricostruzione il cedimento sarebbe riconducibile all'esplosione di una bombola di gas o a una fuga di gas. I tre feriti, tutti extracomunitari, sono in ospedale ricoverati con prognosi riservata. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

L'esplosione e il crollo a Forcella fa un'altra vittima. E' morto questa mattina il 43enne del Bangladesh ricoverato all'ospedale Cardarelli di Napoli, in terapia intensiva Grandi ustionati, per le ustioni riportate sull'85% del corpo in seguito all'esplosione di sabato scorso a Forcella, in pieno centro a Napoli. (ilmattino.it)

E' deceduto questa mattina l'uomo di 43 anni del Bangladesh ricoverato al Cardarelli in Terapia Intensiva Grandi Ustionati per le ustioni riportate sull'85%o del corpo in seguito all'esplosione di sabato scorso a Forcella. (Ottopagine)

Dopo l'uomo di 41 anni, anche il 43enne è deceduto: i due, insieme a un altro uomo, tuttora ricoverato, erano rimasti coinvolti nell'esplosione di un terraneo a Forcella, nel cuore di Napoli, lo scorso 31 agosto. (Fanpage.it)

Il 41enne era arrivato in ospedale in condizioni estremamente critiche, con traumi da schiacciamento toracico e ustioni che ricoprivano il 30% del suo corpo. È deceduto nel reparto di rianimazione del Dipartimento per l’Emergenza e Accettazione (DEA) dell’ospedale Cardarelli di Napoli, il 41enne coinvolto nell’esplosione di una bombola di gas avvenuta sabato scorso a Forcella. (Il Fatto Vesuviano)

E’ morto questa mattina alle 7 il secondo ferito, si chiamava Kazi ed era nato nel 1981: aveva ustioni sull’85 per cento del corpo. Troppo gravi le ustio… (La Repubblica)

Il 43enne del Bangladesh aveva riportato ustioni sull'85% del corpo. Restano gravi le condizioni dell'ultimo ricoverato (LAPRESSE)