Julian Assange non sarà estradato negli Stati Uniti (per ora)

Julian Assange avrà la possibilità di un nuovo ricorso contro l'estradizione negli Stati Uniti: lo hanno stabilito oggi i giudici dell'Alta corte di Londra. I magistrati hanno ritenuto fondate le argomentazioni della difesa del giornalista co-fondatore di Wikileaks sul timore di un processo non equo oltre oceano: negli Stati Uniti Assange sarebbe processato per spionaggio. Diciassette i capi di accusa a suo carico, legati alla pubblicazione di migliaia di documenti diplomatici da parte di Wikileaks. (Today.it)

Ne parlano anche altri media

Julian Assange ha ottenuto una vittoria nella sua battaglia in corso contro l’estradizione dal Regno Unito dopo che i giudici dell’Alta Corte di Londra gli hanno concesso il permesso di ricorrere in appello. (ByoBlu)

I giudici dell’Alta Corte di Londra, chiamati a esprimersi sul diritto di Assange di presentare un nuovo appello nel Regno Unito – dove il giornalista australiano si trova detenuto dal 2019 – gli hanno infatti dato ragione, scongiurando così la sua immediata estradizione negli USA. (L'INDIPENDENTE)

Il verdetto dei giudici d'appello Victoria Sharp e Jeremy Johnson non entra nel merito del ricorso, che sarà a questo punto dibattuto più avanti. LONDRA. (La Stampa)

La sua battaglia legale è divenuta il simbolo della liberà di espressione (Quotidiano di Sicilia)

L'Alta corte di Londra ha stabilito che il fondatore di WikiLeaks Julian Assange ha diritto di ricorrere in appello contro la sua estradizione negli Stati Uniti. PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)

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