"Libere di essere libere": a Parma il corteo dei giovani - foto

In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne si è svolto il corteo Libere di camminare, Libere di desiderare, Libere di essere libere. Oltre tremila studenti hanno aderito all'evento organizzato dalle scuole superiori di Parma, dal Centro Antiviolenza di Parma, dai Centri di formazione e dall’associazione Maschi che si immischiano Parma. Il gruppo di giovani è partito da via Pasini, attraversato il parco Ducale e ponte Verdi, toccato piazza della Pace per terminare in piazza Ghiaia (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

La rivoluzione culturale deve partire anche dai programmi scolastici”. È questo lo spirito che ha animato piazza Signoria stamattina, dove tantissimi studenti si sono dati appuntamento per partecipare alla mobilitazione promossa da #QNxLeDonne, l’iniziativa contro ogni forma di violenza e discriminazione di genere organizzata dal nostro gruppo editoriale. (Luce)

Nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, è importante soffermarsi su quanto sia complessa e sfaccettata la violenza basata sul genere. Ogni giorno, nel mondo, donne e ragazze subiscono violenze fisiche, psicologiche ed economiche. (La Gazzetta dello Sport)

In occasione del 25 novembre, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, abbiamo deciso di chiedere a un campione di amiche, conoscenti, colleghe di raccontare la “propria” violenza. (Avvenire)

La voce delle studentesse: “Fischi e apprezzamenti non graditi sono all’ordine del giorno. Da sole abbiamo paura”

Perché il 25 novembre Le tre donne si chiamavano Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, erano tre sorelle che nella Repubblica dominicana degli anni Cinquanta osarono sfidare il regime di Rafael Leonidas Trujillo. (la Repubblica)

Il colore rosso come filo conduttore: un libro appoggiato su una sedia, un quadro incompiuto, abiti e oggetti in disordine, una tazza abbandonata sul tavolino. Frammenti di quotidianità domestica spezzata dall’irruzione di un evento drammatico, capace di fossilizzare non solo le consuetudini sconvolte bruscamente ma una vita intera. (Libertà)

“La violenza sulle donne è una questione che va affrontata tutti i giorni. È una ferita profonda nella nostra società e si manifesta in diverse forme e in molti modi: fisici, psicologici, economici, religiosi, ideologici, attraverso atteggiamenti possessivi e denigratori. (Orizzonte Scuola)