Manifestazione per chiedere le dimissioni di Toti, è polemica sull’autorizzazione

Non è ancora arrivata dagli uffici del comune di Genova l'autorizzazione al centrosinistra per organizzare la manifestazione di protesta, giovedì prossimo alle 17.30 In piazza De Ferrari, per chiedere le dimissioni del governatore sospeso Giovanni Toti e alla quale sono attesi i leader nazionali di pd, m5s e avs, Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli. La richiesta, secondo quanto raccontano fonti pd, è stata inviata stamattina all'ufficio per l'occupazione del suolo pubblico, in particolare per quanto riguarda l'installazione di un palco. (La Repubblica)

Su altre fonti

Oggi Salvini ha detto che si parlerà "di lavoro", e non di elezioni anticipate o dimissioni. Intanto le opposizioni hanno annunciato un sit in di protesta a Genova. (Fanpage.it)

L’appuntamento è per giovedì 18 aprile alle 17.30 a De Ferrari, davanti alla sede della Regione. Stando a quanto trapelato sino a oggi parteciperanno anche i leader nazionali, e dunque Elly Schlein, Giuseppe Conte, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni (Genova24.it)

La Procura di Genova ha infatti espresso parere positivo ai nuovi incontri chiesti dal presidente. La richiesta, presentata dall’avvocato Stefano Savi, era arrivata sul tavolo della gip, Paola Faggioni, in seguito alla decisione del Tribunale del Riesame di confermare la misura cautelare per Toti, recluso nella sua casa di Ameglia dal 7 maggio scorso. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Inchiesta corruzione, la Gip autorizza agli incontri tra Toti ed esponenti della maggioranza: ad Ameglia Giampedrone, Salvini e Scajola

Non c'è stata ancora l'annunciata manifestazione di giovedì prossimo ma il clima che si respira ai piedi della Lanterna sembra quello delle grandi occasioni, con uno scontro frontale tra maggioranza e opposizione, sia in Regione che in Comune. (Primocanale)

D’altra parte, il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture ha dichiarato l'intenzione di incontrare al più presto Giovanni Toti. L'incontro, che avverrà probabilmente lunedì prossimo 22 luglio, verterà sul futuro della regione e sulle opportunità di sviluppo, in particolare per il porto di Genova (QuiFinanza)

Liguria. La giudice per le indagini preliminari ha autorizzato gli incontri chiesti dal presidente della Regione ai domiciliari, Giovanni Toti, con esponenti politici della sua maggioranza. Via libera, dunque, ai colloqui con il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e a quelli con i due fedelissimi di Toti, gli assessori Giacomo Giampedrone e Marco Scajola. (IVG.it)