"Qui in Libano sappiamo tutti quali sono le mire di coloro che governano Israele"

Cinquecentomila libanesi hanno lasciato la propria casa in cerca di un riparo, una persona su undici. A fine settembre, in una settimana, in settecento hanno perso la vita sotto le bombe israeliane, e tra questi anche il segretario di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Nel Paese dei cedri le scuole sono divenuti ricoveri e gli ospedali sono sovraffollati. A essere bombardati i villaggi sciiti del Sud e della Valle della Beqa’a oltre i quartieri sciiti di Beirut e il popolare e affollato quartiere di Kola, ma anche minuscoli centri cristiani del Nord come Kahale, villaggi che non vantano un ruolo militare o politico. (Altreconomia)

Su altri giornali

(di Nicola Cristadoro ) (Difesa Online)

Si avvicina il terribile anniversario del 7 ottobre, tra una settimana sarà inevitabile tracciare dei bilanci. Sul piano umanitario non possono esserci dubbi, è una tragedia immane, tale da superare per il numero di vittime molte altre guerre che insanguinarono il Medio Oriente. (Corriere della Sera)

«Alla fine della Guerra Fredda – spiega lo scrittore franco libanese in una intervista a Repubblica – siamo passati da un mondo diviso per linee ideologiche a un mondo diviso per linee identitarie». Nemmeno uno scrittore raffinato come Amin Maalouf sa spiegarsi la metamorfosi tragica del suo Paese. (Corriere del Ticino)

Moralità capovolta, il bene oscurato dal male - Israele.net

Nel 2006 i militanti e l’esercito di Israele l’avevano occupata a turn… I fantasmi del 2006 (la Repubblica)

Pagine Esteri, 30 settembre 2024. Chi immagina con timore la “guerra totale” tanto temuta da un anno a questa parte in Medio Oriente come lo scontro armato diretto e senza limiti tra Israele e Iran, probabilmente potrà rimanere tranquillo ancora per un po’. (Pagine Esteri)

Moralità capovolta, il bene oscurato dal male L'intera esistenza di Hamas non è altro che una litania di raccapriccianti crimini di guerra, eppure contro ogni etica e logica si "tratta" con Hamas e si presta grande attenzione alle sue pretese Di Martin Sherman (israele.net)