I redditi in Italia sono il 6,2% più bassi che nel 2008
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Che sia il vero problema italiano dovrebbe ormai essere chiaro a tutti. Che non sia stato neanche lontanamente risolto pure. Parliamo della dinamica dei salari o – letto nella metrica del “Quadro di valutazione sociale” appena prodotto da Eurostat – del “reddito disponibile lordo delle famiglie”: come chiunque può appurare dal sito dell’ente statistico europeo, … (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altre testate
Occupazione: Italia con incremento dal 74,6% al 75,3% resta ultima in Europa Di (Orizzonte Scuola)
E’ quanto emerge dalle tabelle Eurostat sul “Quadro di valutazione sociale” secondo il quale nel 2023, il reddito disponibile reale lordo delle famiglie in Italia ha subito una contrazione significativa, dovuta principalmente all’aumento sostenuto dei prezzi, risultando oltre sei punti percentuali inferiore rispetto al 2008, registrando una performance migliore solo rispetto alla Grecia, il cui reddito lordo disponibile nel 2022 era al 72,1% rispetto a quello del 2008. (AsNALI)
Nel nostro Paese cala da 94,15 a 93,74 punti. Per quanto riguarda i redditi in Ue la media sale da 110,12 a 110,82, mentre nel 2008 era pari a 100. (business24tv.it)
E' quanto evidenziano le tabelle Eurostat relative al "Quadro di valutazione sociale", secondo cui, per l'Italia, si registra un miglioramento dei punteggi per quanto riguarda l'occupazione, la disoccupazione e la povertà lavorativa, che scende al di sotto del 10%, il minimo dal 2010. (PPN - Prima Pagina News)
Le famiglie italiane, economicamente parlando, non stanno vivendo un grande momento, tra aumenti dei costi delle materie prime, inflazione e salari sempre più bassi. E infatti, tutti questi aumenti hanno portato il reddito delle famiglie a calare sempre di più. (Finanza.com)
Si prestano a una lettura ambivalente Il “Quadro di valutazione sociale” di Eurostat è andato in miglioramento, è interessante perché conferma che sulla povertà, anche se sempre distanti dal resto dell’Europa, abbiamo fatto passi avanti ma va letto bene. (il manifesto)