Feltri: "Non chiedo scusa". Il silenzio del governo e i distinguo della Federciclismo

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Bikeitalia INTERNO

Vittorio Feltri non chiede scusa. Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia in Lombardia e direttore editoriale del Giornale aveva pronunciato la frase “I ciclisti mi piacciono solo quando vengono investiti“ aggiungendo a mezza bocca “allora mi diverto”, parole che hanno indignato buona parte dell’opinione pubblica nel mondo dell’informazione, della politica e del ciclismo. Molti ma non tutti, evidentemente: dal suo partito, dal governo e dalla premier Giorgia Meloni solo silenzio. (Bikeitalia)

La notizia riportata su altri media

ROMA – “I ciclisti mi piacciono solo quando vengono investiti“: le parole di Vittorio Feltri, durante un evento a Milano, hanno scatenato il putiferio, ma il direttore editoriale de ‘Il Giornale’ ha rincarato la dose in una successiva intervista: “Ho fatto una battutaccia in un discorso umoristico, hanno montato un casino. (Dire)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Perché «a Milano le piste ciclabili rappresentano trappole mortali. Vittorio Feltri torna sui ciclisti che gli piacciono «solo se investiti». (Open)

Gentile Direttore Feltri, (il Giornale)

Una risposta, alla fine, Cordiano Dagnoni è stato costretto a darla. Al posto di sterili polemiche e dichiarazioni a volte fuori luogo preferisco porre l’accento sulle azioni concrete”. (Ciclismoweb.Net)

L’Associazione Gabriele Borgogni, impegnata per la sicurezza stradale, si dice «indignata dalle parole, che pesano come macigni» e «davanti alle quali non si può restare indifferenti». Ansa (Avvenire)