Feltri: "Non chiedo scusa". Il silenzio del governo e i distinguo della Federciclismo

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Bikeitalia INTERNO

Vittorio Feltri non chiede scusa. Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia in Lombardia e direttore editoriale del Giornale aveva pronunciato la frase “I ciclisti mi piacciono solo quando vengono investiti“ aggiungendo a mezza bocca “allora mi diverto”, parole che hanno indignato buona parte dell’opinione pubblica nel mondo dell’informazione, della politica e del ciclismo. Molti ma non tutti, evidentemente: dal suo partito, dal governo e dalla premier Giorgia Meloni solo silenzio. (Bikeitalia)

La notizia riportata su altri media

“Ragazzi, scusate se rimango sempre sull’Università Roma 3 che organizza questo corso per bambini trans. Ma io non ho ancora capito e ripeto: organizza un corso per bambini trans, che non esistono, con i soldi nostri, con i soldi nostri. (Nicola Porro)

“La nostra fondazione ha già avviato le pratiche per denunciare Feltri" ha detto il fratello del ciclista professionista travolto e ucciso da un furgone nel 2017 in provincia di Ancona. E ancora: le parole del direttore de Il Giornale sono "di una violenza verbale gravissima” ascolta articolo (Sky Tg24 )

In un paese in cui già la sicurezza in bici è un miraggio e i diritti dei ciclisti non sono tutelati, ci mancavano esternazioni del genere. E la cosa più preoccupante è che c’è chi sta dalla sua parte... (BiciDaStrada.it)

Feltri: "Mi piacciono i ciclisti solo se investiti". Il video delle polemiche

Dalla polemica alla bufera. Dopo l'infelice battuta sui ciclisti («Mi piacciono solo quando vengono investiti») la situazione di Vittorio Feltri, giornalista di fame e consigliere regionale lombardo, si sta facendo sempre più critica: mail bombing al suo indirizzo, richieste di dimissioni da parte dell’opposizione e pioggia di querele dalle associazioni. (Avvenire)

"Nelle ultime ore è tornata all'attenzione dei media il tema della sicurezza. Al posto di sterili polemiche e dichiarazioni a volte fuori luogo preferisco porre l'accento sulle azioni concrete". (Il Piccolo)

Le parole pronunciate da Vittorio Feltri durante un evento a Milano avevano già scatenato polemiche. Oggi circola in rete il video di quel passaggio che ha innescato una reazione delle associazioni, come quella intentata da parte dell’Associazione Gabriele Borgogni (che si occupa della tutela delle vittime della strada) e la denuncia del fratello di Michele Scarponi, ciclista professionista investito e ucciso da un furgone nel 2017 in provincia di Ancona. (La Repubblica)