Gaza City, devastazione dopo un raid aereo israeliano
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Decine di palestinesi si sono riuniti intorno le macerie lasciate da un raid aereo israeliano che ha colpito un edificio nel quartiere Sheikh Radwan, a Gaza City. L'attacco ha provocato la morte di sei membri di una stessa famiglia: una coppia e i loro quattro figli, rimasti uccisi quando la loro abitazione è stata completamente distrutta. (Tgcom24)
La notizia riportata su altre testate
I palestinesi ispezionano la distruzione sul luogo di un attacco aereo israeliano che ha colpito un edificio nel quartiere Sheikh Radwan di Gaza City. I palestinesi ispezionano i danni sul sito di un attacco aereo che ha colpito un'abitazione a Khan Yunis, nella Striscia di Gaza meridionale. (Tiscali Notizie)
“È estremamente difficile monitorarli dal punto di vista medico a causa della mancanza di farmaci terapeutici e di latte artificiale”, ha affermato Farra. Gaza – Press TV. Il direttore dell’Ospedale Tahrir del Complesso Medico Nasser di Gaza ha avvertito che i bambini del territorio palestinese assediato hanno raggiunto il livello più grave di malnutrizione. (InfoPal)
L'esercito ha invitato la popolazione a lasciare immediatamente la zona «per la propria sicurezza». Il portavoce ha attribuito la responsabilità a Hamas e ad altre organizzazioni armate, accusandole di operare all'interno di zone civili. (Corriere del Ticino)

Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa. La famiglia, già sfollata dalla propria abitazione, si trovava nella casa colpita dal raid. (Tiscali Notizie)
Gaza, almeno 28 morti in attacchi Israele: le immagini da Khan Younis 24 aprile 2025 (Il Sole 24 ORE)
Palestinesi ispezionano i danni sul sito di un attacco aereo che ha colpito un'abitazione a Khan Yunis, nella Striscia di Gaza meridionale. Mercoledì, il presidente palestinese Mahmud Abbas ha esortato Hamas a liberare tutti gli ostaggi, affermando che trattenerli forniva a Israele "scuse" per attaccare Gaza, mentre i soccorritori recuperavano corpi carbonizzati da un attacco israeliano. (il Dolomiti)