UniCredit: sorpresa Orcel su buyback 2023, l’AD su tassa extraprofitti e M&A

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Finanzaonline ECONOMIA

UniCredit: sorpresa Orcel su buyback 2023, l’AD su tassa extraprofitti e M&A UniCredit continua a premiare gli azionisti, con una politica incentrata sul riacquisto di azioni proprie, ergo buyback. La banca italiana guidata dal ceo Andrea Orcel ha annunciato stamattina l’intenzione di lanciare una tranche del programma di riacquisto di azioni proprie 2023 per un massimo di 2,5 miliardi di euro. Focus anche sulle dichiarazioni dell’amministratore delegato, che è tornato a parlare della questione del risiko bancario, che a più riprese ha animato i titoli delle banche italiane, sottolineando che la speranza è di fare “piccole M&A”, ovvero piccole operazioni di fusione e di acquisizione (mergers and acquisitions)”. (Finanzaonline)

Su altri media

Il manager: «In futuro possibili acquisizioni nei nostri mercati principali». L’istituto distribuirà ai soci 6,5 miliardi di euro nel 2023. (Corriere della Sera)

“La tassa sugli extra profitti non avrà impatti sulla remunerazione degli azionisti e nemmeno un impatto sconvolgente sul settore”, ha affermato candidamente il numero uno di Unicredit Andrea Orcel. Si sa che a volte è sin troppo facile diventare più realisti del re. (Il Fatto Quotidiano)

L'istituto ha annunciato che il prossimo 27 ottobre, nel corso di un'assemblea straordinaria che sarà chiamata anche ad approvare il cambio di governance con il passaggio al sistema monistico , gli azionisti potranno dare via libera a una prima tranche da 2,5 miliardi del riacquisto di azioni relativo all'esercizio 2023. (Il Sole 24 ORE)

istituto di credito FTSE MIB (LA STAMPA Finanza)

Unicredit rassicura gli azionisti: nel 2023 gli azionisti riceveranno i 6,5 miliardi di euro annunciati prima dell'introduzione della tassa sugli extraprofitti. Le rassicuranti parole di Andrea Orcel, numero uno di Unicredit, giungono in un momento di incertezza nel panorama finanziario italiano. (Money.it)

Decisamente ieri Andrea Orcel, durante l'annuale evento londinese organizzato da Bank of America, non si è risparmiato, favorendo tra l'altro un gran balzo del titolo in Borsa. Il ceo di Unicredit, con un riferimento che pare tagliato su Montepaschi, ha per esempio dichiarato che sulla crescita dell'istituto «guardiamo molte cose, ma se i termini non sono giusti non ci muoveremo». (ilGiornale.it)