Mancini ora si pente: “Sbagliai a lasciare l’Italia. I soldi hanno inciso”

Parla l'ex Ct dell'Italia, nonchè l'ultimo allenatore della Fiorentina ad aver vinto un trofeo Redazione VN 27 novembre 2024 (modifica il 27 novembre 2024 | 11:08) Roberto Mancini si è pentito: "Lasciare la Nazionale è stata una scelta sbagliata che non rifarei". Lo ha detto in un'intervista a Il Giornale l'ex CT azzurro, fresco di rescissione con l'Arabia Saudita, un'esperienza deludente ma molto ricca: "Non nego che, per un allenatore, la proposta di una cifra così alta - anche se inferiore a quella raccontata dai giornali, eh -, ti metta in crisi. (Viola News)

La notizia riportata su altre testate

Dopo una carriera invidiabile, sia come calciatore che come allenatore, il tecnico di Jesi ha ancora un sogno nel cassetto: “Appena diventai ct della Nazionale dichiarai i miei due obiettivi: vincere un Europeo e un Mondiale. (Il Fatto Quotidiano)

Roberto Mancini, ex bomber della Sampdoria, ha rivelato delle clamorose dichiarazioni in un’intervista rilasciata a Il Giornale. Il classe ’64 ha parlato in particolar modo di un sogno nel cassetto relativo all’Italia che intende esaudire con tutto il cuore. (Samp News 24)

Ai microfoni de Il Giornale, l'allenatore che ha condotto la cavalcata trionfale a Euro 2020 ha espresso la sua delusione sulla situazione che lo ha portato a porre fine all'esperienza azzurra, sostenendo che sia stata una scelta sbagliata. (TuttoUdinese.it)

Mancini: «Un errore lasciare la Nazionale, dovevo chiarire con Gravina. Roma? Non mi hanno mai contattato, altrimenti avrei detto sì»

Dallo scorso 24 ottobre, Roberto Mancini, che oggi compie 60 anni, non ha più una panchina. Il tecnico italiano, infatti, è stato esonerato dalla nazionale dell’Arabia Saudita per gli scarsi risultati ottenuti nel corso delle qualificazioni asiatiche per i Mondiali 2026. (Calcio e Finanza)

Il rammarico per non aver finito gli studi, la fissazione per il pallone da quando era piccolissimo, la vita a Jesi con la madre infermiera, il padre falegname e la sorella piccola, poi l'avvenura a Bologna iniziata quando aveva tredici anni. (Tiscali)

Lo ha fatto in un'intervista a Il Giornale dove ha ammesso: «Se potessi tornare indietro affronterei in maniera diversa l'addio alla Nazionale, è stata una scelta sbagliata. Quel rapporto di fiducia che avevo con la Federazione si era reciprocamente incrinato ma se io e il presidente Gravina ci fossimo parlati, spiegati e chiariti probabilmente le cose non sarebbero andare così». (ilmessaggero.it)