L'attentato a Trump, tutti i dubbi sul sistema di sicurezza e la paura per la convention repubblicana

La domanda è sempre la stessa: come è stato possibile "bucare" così i sistemi di sicurezza? Come ha fatto un ventenne armato a muoversi liberamente sui tetti, ad appostarsi e a sparare indisturbato in direzione di Donald Trump? Dopo l'attentato al tycoon il Secret Service, che supporta il servizio segreto durante questo genere di eventi, è sulla graticola. L'evidenza è che il piano per la sicurezza non ha funzionato e questo getta dubbi sul sistema intero. (Today.it)

Su altri media

Roma, 14 lug. (Agenzia askanews)

A parlare così con il Fatto, a poche ore dall’attentato a Donald Trump, è l’avvocata americana Jesselyn Radack, che ha … (Il Fatto Quotidiano)

ROMA (ITALPRESS) – “L’attentato contro Donald Trump è motivo di grave allarme e forte indignazione. La violenza che, da qualche tempo, ha ripreso a manifestarsi in ambito politico è uno sconcertante sintomo di deterioramento del tessuto civile e del pericoloso rifiuto del confronto, del dialogo, del rispetto della vita democratica. (La Nuova Sardegna)

Trump, la polizia: ancora non è certo che l’attentatore fosse da solo

Lo ha reso noto un portavoce del Secret Service. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

A Butler, Pennsylvania, è andato in scena un copione già visto, per fortuna senza vittime, a parte l'aggressore. Un'ombra scura è calata sulla campagna elettorale Usa, riportando la mente a pagine buie del passato. (il Giornale)

I servizi segreti americani hanno affermato in precedenza che l'assassino "ha sparato diversi colpi verso il palco da una posizione elevata all'esterno del raduno" prima di essere "neutralizzato" dagli agenti. (Tiscali Notizie)