UniCredit-Commerzbank, è tregua: "Ora dobbiamo lavorare insieme". E Mattarella benedice le nozze

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QUOTIDIANO NAZIONALE ECONOMIA

Spiragli di pace fra Commerzbank e Unicredit dopo la guerra di parole dei giorni scorsi. Ieri primo faccia a faccia, sia pure in videocollegamento, fra il ceo di Unicredit, Andrea Orcel, con con ill 21% delle quote è diventato il principale azionista della società e il suo omologo dell’istituto di Francoforte, Bettina Orlopp, appena insediata nel suo nuovo ruolo. Mentre, a benedire le nozze fra le due banche c’è stato ieri anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della conferenza stampa organizzata al termine dell’incontro con il presidente della Repubblica federale, Frank-Walter Steinmeier, a Berlino: "È indispensabile che crescano campioni europei in vari settori ed in grado di competere a livello internazionale". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altri giornali

Ecco perché e quali sono i consigli degli analisti Ma gli effetti per gli azionisti potrebbero essere molto diversi. (Milano Finanza)

A quale delle due banche, l’italiana o la tedesca, converebbe oggi una fusione? Tenendo anche conto che Commerzbank, nonostante i recenti guadagni, ha vissuto quindici anni difficili, culminati nel salvataggio da parte dello Stato tedesco, avvenuto durante la crisi finanziaria del 2008. (Economy Magazine)

I commenti dei protagonisti parlano di un meeting normale, ma sia in Italia che in Germania crescono le incertezze dei governi su una possibile fusione. Si è tenuto il primo incontro tra la dirigenza di Unicredit e quella di Commerzbank, dopo che la banca italiana ha aumentato la sua partecipazione all'interno di quella tedesca. (QuiFinanza)

All’incontro, svoltosi in teleconferenza ieri mattina, la ceo designata (prenderà il posto di Manfred Knof la prossima settimana) — secondo indiscrezioni finanziarie — ha illustrato i dati di bilancio del suo istituto, l’outlook, e spiegato come intende disegnare una prospettiva di redditività nei prossimi anni. (Corriere della Sera)

Se è ancora presto per capire se si farà davvero, questo raro matrimonio bancario transfrontaliero di cui ormai tutti parlano, l’abboccamento di ieri tra Unicredit e Commerzbank assomiglia tanto a quella necessaria fase di corteggiamento con cui iniziare a valutare l’ipotesi di una proposta che, ufficialmente, non c’è ancora stata. (Avvenire)

Le parole pronunciate dalla top manager, che pure sempre ieri ha ribadito la volontà di difendere l’indipendenza societaria, non sono altro che una presa d’atto degli spazi di manovra a disposizione alla luce della normativa di settore, ma a colpire gli analisti sono stati due elementi: da una parte il fatto che la precisazione sia arrivata alla vigilia del primo incontro tra i vertici di Commerzbank e UniCredit, previsto per oggi. (Nordest Economia)