Novembre troppo caldo, così crolla il prezzo del gas (ma il petrolio sale per le tensioni in Medioriente)

Il prezzo del gas scende in Europa e il motivo è il clima troppo caldo per l’attuale stagione autunnale. Secondo le previsioni ci saranno temperature alte ancora nelle prossime settimane. Al contrario, invece, per le quotazioni del petrolio che nelle ultime ore hanno avuto un picco: il Brent ha puntato i 75 dollari, mentre il Wti ha superato i 70. In questo caso le motivazioni sono diverse. Da una parte le aspettative che l’Opec+ possa ritardare l’aumento della produzione pianificato di dicembre di un mese o più. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Aggiornamento ore 15:50 Le indicazioni non costituiscono invito al trading.(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa) (LA STAMPA Finanza)

A pesare sulle quotazioni sono state, da un lato, le indiscrezioni sull'avvicinarsi di un accordo tra le compagnie di Ungheria e Slovacchia e l'Azerbaijan per sostituire le forniture russe che ancora transitano dall'Ucraina. (Tuttosport)

Allunga il passo rispetto alla seduta precedente il Future sul Natural Gas TTF, portandosi a 38,911 euro per Megawatt-Ora. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 40,029 e successiva a 41,959. (LA STAMPA Finanza)

Gas, indice IGI in ribasso a 41,96 €/MWh

E con le previsioni che prospettano ancora settimane di sole e caldo fuori stagione, la domanda di riscaldamento resta al palo, smorzando ulteriormente le quotazioni. L’Europa si ritrova a fare i conti con un clima che stravolge i piani dei mercati energetici, con il prezzo del gas che precipita a 38,3 euro per megawattora, ai minimi da un mese. (QuiFinanza)

Fa troppo caldo per essere autunno. E la previsione che il clima mite e secco sia destinato a durare ancora per settimane settimane, unite all'ottimismo sui flussi di transito, spingono verso il basso in Europa le quotazioni del gas, scivolato fino a 38,3 euro al megawattora, ai minimi da un mese. (la Repubblica)

Il valore dell'indice IGI (Italian Gas Index) per il 31 ottobre è pari a 41,96 €/MWh, in ribasso rispetto al 30 ottobre attestatosi a 42,81 €/MWh.L'indice, calcolato giornalmente dal Gestore dei Mercati Energetici - GME, fornisce uno strumento di interpretazione e valutazione delle dinamiche osservate sui mercati del gas in Italia e si propone come un riferimento trasparente e replicabile dagli operatori, per operazioni di hedging e/o per contratti di fornitura. (LA STAMPA Finanza)