Perché il Libano non è l’Ucraina e Israele non può accettare i due Stati

C’è la conduttrice di Tagadà, l’esuberante Tiziana Panella, che con una qual certa insistenza ossessiva ripropone pomeriggio dopo pomeriggio su La7 la stessa domanda ai suoi ospiti, con una intonazione assertiva che sembra dar per scontata la risposta: perché mai trattare differentemente l’invasione russa dell’Ucraina e l’invasione israelita del Libano. Eppure dovrebbe essere del tutto evidente come le due vicende non siano non dico uguali ma neppure lontanamente comparabili, perché nell’una e non nell’altra c’è stata una invasione non preceduta da una aggressione dello stato invaso. (Nicola Porro)

Su altri media

Ma cos’è esattamente la proporzionalità? È un concetto che “si applica solo alla condotta delle ostilità”, utile per valutare un’operazione militare diretta contro un obiettivo. “Catturare ostaggi, commettere stupri, installare insediamenti o prendere intenzionalmente di mira i civili” non sono considerati operazioni militari e, in tal senso, non si può adoperare il criterio della proporzionalità per giudicarli. (RSI.ch Informazione)

Ucraina, Gaza, Libano È evidente che Israele debba reagire con tutte le forze per contrastare e possibilmente debellare queste minacce convertite in azioni. Da solo non ce la farebbe ed ecco che è giusto che l’armata americana, condotta dalle portaerei e da altri mezzi navali, metta in atto tutte le difese possibili. (Quotidiano di Sicilia)

Il direttore di AD a Il Contesto: Israele senza freni, la Russia dilaga (Analisi Difesa)

Travaglio a La7: “Netanyahu avanza impunito in un gigantesco vuoto mondiale. Biden non ci sta con la testa, Harris è una grande ipocrita”

Alla fine, Israele siamo noi. La nostra cultura e i nostri valori, opposti a cultura e valori di un tempo passato. (il Giornale)

È altrettanto vero però che nel corso dei decenni Israele non ha mancato l’occasione per fomentare il radicalismo dei suoi avversari, marginalizzando le voci più pragmatiche. Israele ha così deliberatamente fuso autodifesa ed espansione nei territori palestinesi, senza che Usa ed Europa abbiano opposto alcun argine. (L'HuffPost)

“Le parole di Papa Francesco contro la comunità internazionale? Il Papa non fa altro che descrivere il vuoto delle teste di coloro che dovrebbero avere delle idee alternative alla guerra del ‘tutti contro tutti’ che sta scatenando Netanyahu“. (Il Fatto Quotidiano)