Pil, l’Upb prevede una crescita allo 0,8 per cento per il 2024
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L’Ufficio parlamentare di bilancio (UPB) pubblica la Nota congiunturale di ottobre che analizza, sulla base dei più recenti indicatori disponibili e delle tendenze di breve termine, il quadro del ciclo economico internazionale e nazionale, con specifiche previsioni per il Paese. In particolare, vengono pubblicate le nuove previsioni di crescita per il terzo trimestre e per il complesso del 2024. Gli indicatori congiunturali tempestivi disponibili non concordano su una chiara evoluzione della fase ciclica. (Italia Oggi)
La notizia riportata su altri giornali
Da una parte il Fondo monetario internazionale e dall’altra Confindustria portano cattive notizie per il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti: gli obiettivi di crescita fissati dal governo sono sempre più lontani. (LA NOTIZIA)
E per quanto rallenti di pochi decimi (allo 0,8% per il 2024 e allo 0,9%) siamo comunque di fronte a segnali che indicano una frenata del Pil, come emerge, del resto, anche dalle previsioni del Fondo monetario internazionale, che stima percentuali più basse, a quota 0,7% e 0,8%. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Dalla volatilità dei mercati ai fronti di guerra aperti, dalla guerra in Medio Oriente all’influenza delle elezioni sulle politiche commerciali degli Stati: «Il livello di incertezza che circonda le prospettive è elevato», è il monito che arriva dal “World Economic Outlook” diffuso a Washington dal Fondo monetario internazionale. (Avvenire)
Le stime dell’FMI Nel suo aggiornamento delle stime, l’istituzione di Washington si aspetta che l’economia italiana crescerà quest’anno dello 0,7%, in linea con le stime precedenti, in lieve aumento l’anno prossimo quando raggiungerà lo 0,8% (dato rivisto al ribasso dello 0,1%). (Wall Street Italia)
La revisione, spiega l'Ufficio, dipende dal "peggioramento della variazione acquista per il 2024, desumibile dai dati trimestrali recentemente pubblicati dall'Istat". Inoltre i rischi sono "al ribasso nel breve e medio termine", soprattutto a causa delle tensioni geopolitiche internazionali e dell'andamento dei progetti Pnrr. (Tuttosport)
Il Fondo monetario internazionale conferma la previsione di crescita dello 0,7% su quest'anno per l'Italia, mentre rivede al ribasso la stima sull'espansione del Pil del prossimo anno, ora allo 0,8%. (Fanpage.it)