Milano, Giuseppe Sala: "Violenze Capodanno? Non polemizzo con chi gestisce sicurezza"

Milano, Giuseppe Sala: Violenze Capodanno? Non polemizzo con chi gestisce sicurezza
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Il Sole 24 ORE INTERNO

Milano, Giuseppe Sala: "Violenze Capodanno? Non polemizzo con chi gestisce sicurezza" 09 gennaio 2025 “Io sto a quello che hanno detto i responsabili della gestione, alle dichiarazioni del questore che si diceva soddisfatto. Non abbiamo le immagini delle telecamere, non abbiamo denunce formali, io non dico che non sia successo niente però non sappiamo nulla. Prima di parlare, prima di dare giudizi, bisogna avere degli elementi oggettivi". (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri media

"Quello che è successo in piazza Duomo" a Capodanno "non è una cosa che possiamo far finta di non vedere o sottovalutare. "Queste persone che non intendono integrarsi con la nostra nazione, con i nostri valori, hanno fatto una sorta di dimostrazione plateale. (La Repubblica)

Tutta Europa ha parlato della denuncia presentata sui giornali belgi da una studentessa di Liegi, portavoce di altri 5 ragazzi, tutti tra i 20 e i 21 anni. Un'ipotesi che renderebbe ancora più grave un fatto di per sé gravissimo, del quale la sinistra finora ha taciuto. (il Giornale)

Dopo soli 10 giorni, si fa per dire, Beppe Sala finalmente rompe il silenzio su quanto accaduto la notte di Capodanno in piazza Duomo. (Liberoquotidiano.it)

Milano, l’incubo del rituale islamico. La vittima: “Circondata da 40 uomini”

Nuovi sviluppi sulla notte da incubo del Capodanno di Milano. E' l'ipotesi della Procura di Milano nell'indagine aperta in seguito alla denuncia, su un quotidiano online, della ragazza belga. (Liberoquotidiano.it)

Insieme al trapper Tony Effe - prima di raggiungere la notorietà nel panorama giornalistico. Nel 2017, all'età di 22 anni, fece un’apparizione nel videoclip di una canzone di Tony Effe, membro della Dark Polo Gang, gruppo che all'epoca rappresentava il fenomeno emergente della trap italiana. (Il Giornale d'Italia)

La vicenda riportata dalla ragazza sembra essere un esempio di “Taharrush gamea“, un fenomeno di violenza collettiva dei paesi islamici che vede gruppi di uomini aggredire fisicamente le donne in spazi pubblici. (Nicola Porro)