Arriva Lidia Poët 2, Matilda De Angelis: “I femminicidi non possono diventare pretesti acchiappa click”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
È una avvocato solo per fiction, ma in materia di diritti delle donne Matilda De Angelis dimostra di avere le idee chiare, almeno quanto il suo personaggio Lidia Poët. Ospite alla Festa del cinema di Roma - sezione Alice nella città per presentare la seconda stagione di Lidia Poët (dal 30 ottobre su Netflix), Matilda De Angelis dice la sua sull'attenzione riservata dalla giustizia alle cause femminili. (La Stampa)
Su altre fonti
A Lidia non è permesso di fare l’avvocato per una legge scritta dagli uomini. Perciò questa volta punta ancora più in alto, vuole cambiare la legge. Mentre continua a collaborare con il fratello Enrico, affrontando nuovi casi e battendosi per i diritti delle donne, vuole convincerlo a candidarsi in Parlamento per far sì che la sua legge trovi finalmente voce. (MYmovies.it)
25/10/2024, 09:48 Carlo Griseri (CinemaItaliano.Info)
Applausi a scena aperta del pubblico, e lusinghieri giudizi della critica, alla Festa del cinema di Roma, per la seconda stagione della serie "La legge di Lidia Poet", dedicata alla storia della prima donna italiana iscritta all'Albo professionale degli avvocati, e della sua battaglia contro i pregiudizi e le ostilità di un mondo, all’epoca, sul finire dell’800, esclusivamente maschile. (Certa stampa)
“Credo che interrogarci sulla libertà, vivendo nella parte fortunata del mondo sia leggermente ipocrita”, dice Matilda De Angelis in un'intervista all’Adnkronos, riflettendo sul tema. (Adnkronos)
ROMA – La protagonista Matilda De Angelis e il produttore e regista Matteo Rovere hanno raccontato al nostro Dario Cangemi l’evoluzione di Lidia Poët nella seconda stagione. VIDEO | Qui per l’intervista integrale: (The Hot Corn Italy)
Matilda De Angelis alla Festa del Cinema di Roma 2024 era già presente nella serata di lunedì 21 ottobre, per la serata di UNITA (Unione Nazionale Interpreti Teatro ed Audiovisivo), l'associazione nata nel 2020 che quest'anno ha portato al festival il suo primo premio, all'insegna dello slogan “Diverse interpretazioni, uguali diritti”. (Vogue Italia)